ARRIGONI GIOVANNI GIACOMO

ARRIGONI GIOVANNI GIACOMO (1597 - 1675)

organista, maestro di cappella, compositore

Nacque in San Vito al Tagliamento il 10 marzo 1597 da Giovanni Battista e donna Lucrezia. La prima formazione musicale, con ogni probabilità, gli fu impartita da pre Cristoforo Arrigoni documentato quale organista sia in San Vito sia in Valvasone sulla fine del secolo XVI e l’inizio del XVII. Successivamente è possibile che il giovane sia venuto in contatto con gli ambienti musicali veneziani dominati dalla figura di Claudio Monteverdi. Come molti artisti del suo tempo, sarebbe emigrato verso le corti transalpine. Il 27 febbraio 1633 infatti, era in Vienna ove firmava, con il titolo di «organista di Sua Maestà Cesarea», il testamento di Alessandro Orologio. Un ruolo, da lui stesso definito nella dedicatoria al duca Carlo II di Mantova dell’opera IX, Salmi a tre voci concertate et alquanti con li ripieni ad libitum, con un Magnificat a cinque voci concertate & due violini, come una «lunga servitù» esercitata sotto gli imperatori d’Austria Ferdinando II e Ferdinando III. Particolare questo di indubbio prestigio che pure il cancelliere della comunità sanvitese, dando avviso del trapasso del musico, metteva a verbale a conclusione della seduta consiliare del 1675: «Soggetto che ha avuto l’onore di servire in qualità di organista la felice memoria delle maestà di Ferdinando II e Ferdinando III padre e avo respective della maestà di Leopoldo Primo imperator regnante». La sosta transalpina sembra si sia conclusa avanti il 1640, anno nel quale, il 22 gennaio, era iscritto assieme a Nicolò Fonte e Natale Monferrato al concorso per la copertura del posto di secondo organista della basilica di S. Marco in Venezia, libero dopo la morte di Pietro Berti. ... leggi L’esito fu negativo: vinse infatti Franceso Cavalli. Il rientro in patria era comunque avvenuto prima del 1648, visto che il 22 marzo di quell’anno veniva eletto dal locale consiglio organista della parrocchiale di San Vito al Tagliamento. Nomina alla quale, nel gennaio 1663, seguiva anche quella a maestro di cappella, duplice incarico che il musico avrebbe mantenuto sino alla morte avvenuta l’8 giugno 1675. Non risulta che l’A. avesse contratto matrimonio né che avesse dei figli: con lui si estinse il ramo sanvitese di questa famiglia.

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Bibliografia

Della produzione musicale data alle stampe sopravvivono: Sacrae cantiones binis, ternis, quaternis, ac quinis vocibus concinendae, una cum basso ab organo […], liber secundus (Venezia, Alessandro Vincenti, 1632); Concerti di camera a 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9. di Giacomo Arrigoni organista della Sacra Cesarea Maestà di Ferdinando II Imperatore, con licenza de Superiori, Venezia, Magni, 1635; Salmi a tre voci concertate et alquanti con ripieni ad libitum, con un Magnificat a cinque voci concertate & due violini, Opera IX, Venezia, Magni, 1663; Gli amori di Alessandro Magno e Rossane, opera teatrale su libretto di G.A. Cicognani del 1657-58 (Prologo, I atto e una traduzione tedesca del libretto presso la Biblioteca nazionale di Vienna, ms 16755). Altre composizioni sono sparse in raccolte altrui: Il primo libro de motetti a una, due, tre et quattro voci de diversi eccellentissimi autori, raccolti dal molto R. Padre D. Stefano Coradini da Sassolo […], novamente composti et dati in luce, con il basso per l’organo […], Venezia, Vincenti, 1624 (Cantate montes, cantate a 2 voci); Madrigali del signor cavaliero Anselmi nobile di Treviso posti in musica per diversi […], Venezia, Magni, 1624 (Presto, presto soccorso, a 2 voci); Ghirlanda sacra scielta da diversi eccellentissimi compositori de varii motetti a voce sola. Libro primo opera seconda per Leonardo Simonetti […], Venezia, Magni, 1625 (Tota pulchra es amica mea; Bone Jesu, Domine Jesu Christe, tutti a 1 voce e basso continuo); Ander Theil geistlicher Concerten und Harmonien, a 1.2.3.4.5.6.7. Voc. cum & sine violinis, & Basso ad organa: aus den berumbsten italianischen and andern Autoribus […] durch Ambrosium Profium Organisten zu St. ... leggi Elisabeth in Breslaw […], Lipsia, H. Koler, 1641 (Anima mea, Basso con o senza violino; basso per l’organo; Benedicta, Canto o Tenore con o senza violino; basso per l’organo; O Sponsa, Alto, basso per l’organo. Vulnerasti cor meum, Canto o Tenore, basso per l’organo); Corollarium geistlicher Collectaneorum, beruhmter Authorum, so zu denen bisshero unter schiedenen publicirten vier Theilen gehorig und versprochen […], Lipsia, T. Ritzsch, 1649 (Kommet, due Tenori, Basso e basso per l’organo).

In un manoscritto conservato presso la biblioteca dell’Università di Uppsala (Vok, i hs 81:7) è presente la composizione: Uscite o gemiti per Tenore, 2 violini e viola da gamba. Smarriti oppure perduti saranno da considerarsi: Il bassa dolente à voce sola di Giacomo Aragoni (!) cantata compresa tra le «Musiche per cantar, e sonar nel Chitaron, Tiorba, Arpicordo, & Chitarra alla spagnola, & altro simile stromento» nell’Indice, redatto nel 1658 e 1662, delle opere presenti nella stamperia veneziana di Alessandro Vincenti; Madrigali a 2, 3, 4, voci, Venezia, 1623, citati da J.G. Walter e ricordati nell’appena menzionato Indice (senza l’anno di stampa) del 1662; Filli in Sciro, azione scenica pastorale, con intermezzi, allestita in Udine nel palazzo pubblico durante il carnevale del 1652. Altre rappresentazioni dell’A., per noi anonime, sono ricordate dalle fonti nel 1653 e 1655.

CAFFI, Musica sacra, 272; O. MISCHIATI, Arrigoni, Giovanni Giacomo, in DBI, 4 (1962), 318; W.C. HOLMES, Yet another «Orontea» further rapport between Venice and Vienna, in Venezia e il melodramma nel Seicento, a cura di M.T. MURARO (Storia di Musica Veneta, 5), Firenze, Olscki, 1976, 199-225: 202-203; METZ, S. Vito al Tagliamento, 105-134: 125-127; PRESSACCO, Musica, 1947-2042, 2006; Arrigoni Giovanni Giacomo, in DEUMM, I, 151; T. MORSANUTTO, Giovanni Giacomo Arrigoni (1597-1675): un compositore seicentesco fra Venezia ed Udine, t.l., Università degli studi di Pavia, Scuola di Paleografia e Filologia musicale di Cremona, a.a. 1990-1991 (con bibliografia); A. ALFARÈ - L. NASSIMBENI - A. ZANINI, Musica e teatro a Udine (1595-1866), Udine, Biblioteca civica Joppi, 1999; NGii, I, 637 (con bibliografia); F. COLUSSI, Bibliografia, 169-198: 172-174; F. COLUSSI, Scheda biografica di Alessandro Orologio e alcuni documenti inediti, in Alessandro Orologio, 79-90: 84; P. MERKÙ, Il testamento di Alessandro Orologio, ivi, 119-123: 122.

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