ALTAN ENRICO IL GIOVANE

ALTAN ENRICO IL GIOVANE (1653 - 1738)

poeta, erudito

Immagine del soggetto

Albero genealogico della famiglia Altan, olio su tela di Francesco Fedrigazzi del 1696 (Aquileia, collezione privata).

E. o Arrigo, figlio del conte Carlo del fu Lamberto conte di Salvarolo e di Tranquilla Panzetti nobile di Serravalle, nacque a San Vito al Tagliamento (Pordenone) il 6 marzo 1653, morì a Portogruaro il 25 maggio 1738 dove fu sepolto nella chiesa di S. Agnese. Studiò nel collegio di S. Ciprian di Murano. Per le sue qualità di modestia, di serietà e saggezza, al tempo della peste nel 1682 ebbe l’incarico di sopraintendente per la sanità del Friuli da parte del luogotenente Giovanni Cornaro e dal provveditore Francesco Gritti. Fu deputato della Patria nel 1689 e due volte ambasciatore del parlamento negli anni 1696 e 1699. Coltivò la poesia e lo studio degli autori greci e latini. Per la sua versatilità, ebbe il favore del patriarca Dionisio Dolfin. Pubblicò: Delle ode del signor Enrico Altani a Leopoldo primo imperatore dei Romani (1680); Ricreazioni poetiche dell’autore in sonetti, in ode, e in soliloqui (1713); lo Spicilegio poetico del signor Enrico Altani conte di Salvarolo col saggio di tre elogi latini (1735) e le Poesie conservate nella Biblioteca arcivescovile di Udine. I sonetti dell’A. celebrano luoghi di Venezia (piazza San Marco, il Palazzo ducale, il Canal grande, il ponte di Rialto ecc.), personaggi insigni dell’epoca, tra i quali figurano anche friulani, come Leandro conte di Colloredo, Leandro conte di Porcia e Niccolò Madrisio. L’A. fu ascritto tra i pastori arcadi col nome di Adamanto Ciparissiense. ... leggi Nel 1699 pubblicò la tragedia La Romilda, fortunata ma fonte di non poche critiche. La tragedia, ambientata nel campo degli Avari impegnati nell’assedio di Cividale, tenuta dai Longobardi, ha per protagonista la duchessa Romilda del Friuli: la fonte storica potrebbe essere Paolo Diacono e merita ricordata la rielaborazione narrativa fatta dal Boccaccio nel De casibus virorum illustrium (IX, III). La Romilda consta di cinque atti e contiene, in appendice, delle annotazioni dello stesso autore sull’opera. Ebbe tra gli amici ed estimatori, personalità come Giusto Fontanini, monsignor del Torre, Apostolo Zeno e Gian Giuseppe Liruti. A testimonianza dei suoi importanti rapporti con eruditi del tempo, resta la Scelta di lettere scritte dal signor Enrico Altani conte di Salvarolo (1730); si tratta di quarantasette lettere indirizzate a Giovanni Dolfin patriarca d’Aquileia, Niccolò di Strassoldo, Filippo del Torre canonico di Cividale, Antonio di Prata, Niccolò Madrisio, Ermes di Colloredo, Giusto Fontanini, Apostolo Zeno, più trentuno lettere ad un cavaliere afflitto da pene amorose. L’A. come storico si occupò della famiglia con le Memorie sopra la famiglia de’ signori Altani conti di Salvarolo, della Reggia Cesarea, e del S. R. I. (1717). Sulla nobile famiglia importante è l’inventario dell’Archivio vecchio e nuovo che si trova a Pordenone nell’Archivio di stato. Esso comprende anche il materiale pervenuto dalla Biblioteca di San Vito al Ta glia – mento, non inventariato completamente, che consta di undici cartolari che contengono l’epistolario degli Altan con altri personaggi (copre gli anni dal 1600 al 1800).

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Bibliografia

Delle ode del signor Enrico Altani a Leopoldo primo imperatore dei Romani, Venezia, Zattoni, 1680; La Romilda, Venezia, Lovisa, 1702; Ricreazioni poetiche dell’autore in sonetti, in ode, e in soliloqui, Venezia, Lovisa, 1713; Memorie sopra la famiglia de’ signori Altani conti di Salvarolo, della Reggia Cesarea, e del S. R. I. divise in tre libri, Venezia, Lovisa, 1717; Scelta di lettere scritte dal signor Enrico Altani conte di Salvarolo nelle quali, oltre le officiosità, le lodi, le critiche, e le difese, si contengono materie di molta curiosità, e di varia erudizione, Venezia, Bartoli, 1730; Spicilegio poetico del signor Enrico Altani conte di Salvarolo col saggio di tre elogi latini, Udine, Fongarino, 1735.

A. ZAMBALDI, Monumenti storici di Concordia, San Vito, Pascatti, 1811, 272-274; G. CICONI, Udine e la sua provincia, Udine, Trombetti-Murero, 1862, 319; B. ASQUINI, Cent’ottanta e più uomini illustri del Friuli […] (1165-1735), Venezia, Pasinello, 1735 (= Bologna, Forni, 1990), 95; Annuncio di morte di E. Altan d’anni 86, avvenuta il 25 maggio 1738, «Novelle della repubblica letteraria», 20 (1738), 240.

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