COLLOREDO MELS (DI) VICARDO

COLLOREDO MELS (DI) VICARDO (1815 - 1899)

agronomo, possidente

Nato il 7 marzo 1815, nella collaterale terza linea dei signori di Colloredo (e marchesi di S. Sofia) di una notissima famiglia friulana di antica nobiltà, il conte Vicardo sposò nel 1856 la contessa Teresa dei conti Antonini (nata nel 1830), da cui ebbe cinque figli: Fabio Vittorio (1859-1943), Arnaldo (1861-1873), Clotilde-Elisa (1862-1933), Ruggero (1867-1874), Antonino (1876-1933). «Agricoltore appassionato» e amministratore dei beni della sua «cospicua» famiglia, fu membro della presidenza dell’Associazione agraria friulana fin dall’aprile 1855, anno del rilancio del prestigioso sodalizio e di inizio delle pubblicazioni del suo «Bullettino». Tra i più attivi direttori dell’Associazione agraria, partecipò alla commissione, da essa istituita nel 1858, per la ricerca, prima in Italia e poi all’estero (da ultimo in Giappone), di seme bachi non infetto da pebrina, da rivendere a prezzo di costo ai bachicoltori friulani. Dall’agosto 1859 subentrò a Pacifico Valussi, grande giornalista e patriota, nella redazione del «Bullettino della Associazione agraria friulana». Diresse dal 1865 uno stabilimento, anch’esso patrocinato dall’Associazione agraria e sorto per iniziativa di Giuseppe Giacomelli, in cui si effettuavano allevamenti precoci di bachi, consegnati da proprietari o commercianti, onde verificare tempestivamente il grado di affidabilità della semente da utilizzare durante la campagna bacologica. Creò inoltre un orto modello con serre per la produzione di piante e sementi, dal quale derivò un fiorente «stabilimento agro-orticolo». Morto a Santa Maria la Longa il 7 aprile 1899, cavaliere del sovrano ordine militare di S. Giovanni di Gerusalemme, il conte fu annoverato tra quei «benemeriti» che, col loro «entusiasmo di apostoli», seppero risvegliare in Friuli «l’amore per l’industria dei campi».

Bibliografia

Annuario della nobiltà italiana, Anno XI, 1889, Pisa, Giornale araldico, 1888, 297-298; necrologio nel «Giornale di Udine», 10 aprile 1899; Annuario della nobiltà italiana, Anno XXI, 1899, Bari, Giornale araldico, 1899, 518-519; Verbale della seduta consigliare del 22 aprile 1899, «Bull. Ass. Ag. Fr.», s. IV, 16 (1899), 110; F. BOF, Gelsi, bigattiere e filande in Friuli da metà Settecento a fine Ottocento, Udine, Forum, 2001, ad indicem; G. C. CUSTOZA, Colloredo. Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003, tav. VIII.

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *