BRAIDOTTI LUIGI

BRAIDOTTI LUIGI (1819 - 1913)

imprenditore, amministratore pubblico

Immagine del soggetto

La fabbrica di fiammiferi impiantata da Luigi Braidotti nel 1857 in Chiavris a Udine.

Nacque a Udine il 23 maggio 1819. Uomo di ampie vedute e di grande intraprendenza, come dimostra il fatto che fu il primo a importare il petrolio e il cemento in Friuli, rispettivamente nel 1850 e nel 1873, il suo nome è legato principalmente alla produzione di fiammiferi (o zolfanelli). Nel 1857, continuando le tradizioni commerciali e industriali della ditta Maddalena Coccolo, impiantò una fabbrica di zolfanelli nel sobborgo di Chiavris, sulla strada che conduce a Paderno. Sotto la sua guida l’azienda conobbe un progresso costante, tanto da riuscire a esitare i suoi prodotti sia in Italia che all’estero. Basti pensare che, mentre alla fine degli anni Ottanta la produzione giornaliera si attestava intorno ai dieci milioni di pezzi, all’inizio del Novecento era più che triplicata (nel 1904-1905 furono prodotti più di un miliardo di fiammiferi). Per quanto dedito alla sua azienda, B. fu comunque uno degli uomini più in vista della società udinese nel primo cinquantennio postunitario: fu infatti presidente della Camera di commercio di Udine (maggio 1883 – dicembre 1887) e dell’Associazione fra commercianti ed industriali del Friuli, nonché membro del consiglio di amministrazione della Banca popolare friulana (1875-1876) e del Cotonificio Udinese, di cui fu uno dei soci fondatori. Nel 1905 fu anche consigliere comunale. Morì a Udine il 12 febbraio 1913.

Bibliografia

A. PICCO, Ricordi popolari dall’anno 1820 al 1866 intorno agli operai di Udine e provincia e ad altri distinti cittadini friulani, Udine, Tip. Patria del Friuli, 1884, 148; Le nostre industrie. La fabbrica “fulminanti” della ditta Maddalena Coccolo, Cinquanta anni di vita di una industria. La fabbrica Madalena Coccolo, «Le industrie friulane», marzo 1909, 9-10; Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane (1862-1944), a cura di G. PALETTA, Soveria Mannelli (Catanzaro), Rubbettino, 2005, 306-307.

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