CADEL GIAN MARIA

CADEL GIAN MARIA (1905 - 1977)

disegnatore, illustratore, decoratore

Immagine del soggetto

Gian Maria Cadel presso l’Art Institute di Chicago alla fine del 1930.

Figlio di Giovanni e di Pia Zanetti Boscarin, nipote del noto poeta e pittore Vittorio Cadel, nacque a Fanna (Pordenone) il 2 ottobre 1905. Sin da piccolo dimostrò una notevole abilità nel disegno, passione che i genitori assecondarono, iscrivendolo nel 1923 ai corsi dell’Accademia di belle arti di Venezia; dopo la maturità artistica proseguì gli studi a Firenze seguendo le lezioni di Felice Carena. Ottenuto il diploma di tecnica d’incisione all’acquaforte, C. rientrò a Fanna con l’intenzione di emigrare in America seguendo il percorso di altri terrazzieri locali. Scelse come approdo la città di Chicago, allora rinomata per la vocazione artistica, dove, con non poche difficoltà, riuscì ad intraprendere diverse collaborazioni con organi di stampa, case editrici e stazioni televisive americane, distinguendosi, già alla fine degli anni Quaranta, come illustratore e decoratore. Tra i suoi maggiori lavori, caratterizzati da una forte originalità e in cui si contemperano il naturalismo delle forme e il segno espressivo e dinamico, si ricordano, in particolare, le tavole realizzate per il «Sunday Tribunes» (1949) e per l’Enciclopedia Britannica Films; la trasposizione della storia di san Giuseppe e della novella Il piccolo mondo di Don Camillo di Giovanni Guareschi; le serie Le Maschere, L’Uccello di fuoco (1967) e Marionette con l’anima (1948-1973). La città di Chicago ha reso omaggio alla sua opera intitolando a suo nome una sala del Museo italo-americano. C. si spense a Venezia nel 1977, dopo il rientro dagli Stati Uniti. Nel 1996 le famiglie Cadel e Matteucci hanno donato al Museo civico d’arte di Pordenone duecentoquarantatré opere dell’artista fannese.

Bibliografia

Archivio parrocchiale di Fanna, Registro Battesimi 1885-1908, 32v.
DBF, 119; A. PICOTTI, Fanna nel contesto dell’emigrazione pedemontana, in Cadel da Fanna l’uomo, l’artista e il suo paese, a cura di ID., Reana del Rojale, Chiandetti, 1990, 57-75; A. M. BULFON, Donazione di 243 opere di Gian Maria Cadel al Museo Civico di Pordenone, «Quaderni dell’Accademia udinese di scienze, lettere e arti», 1 (1996), 47-48; G. CALLIGARO, Le illustrazioni di Gian Maria Cadel, la matita di Chicago, «Il Gazzettino di Pordenone», 6 aprile 1999; G. GALLA, Biografia, in Gian Maria Cadel. Il teatro dell’anima. Catalogo della mostra (Fanna, 10 aprile-6 giugno 1999), a cura di V. BARADEL - G. GANZER, Pordenone, Regione Friuli Venezia Giulia/Comune di Pordenone, 1999, 127-131; G. GANZER, Vittorio e Gian Maria Cadel. Due percorsi artistici nella premessa dell’«Accademia», ibid., 7-11; V. BARADEL, Gian Maria Cadel: un segno con l’anima, ibid., 12-27; L. TELÒ, Introduzione a «Marionette con l’anima», ibid., 36-42; A.M. BULFON, Per un dizionario dei fannesi. Repertorio biografico, in Fanna. La sua terra, la sua gente, a cura di P. GOI, Fanna, Comune di Fanna, 2007, 476-477.

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