GRAZIANI NICOLÒ

GRAZIANI NICOLÒ (? - 1588)

giurista, docente universitario

Figlio di Francesco, avvocato fiscale e fratello del più noto Erasmo, consultore in iure della Repubblica Veneta, N. fu, anch’egli, noto giureconsulto. Ottenuta la laurea, ebbe una cattedra di giurisprudenza presso l’università di Macerata, per poi passare, attorno al 1534, su offerta del Senato veneto, all’Università di Padova. Qui, nel 1552 esponeva “il Testo, la Glossa, e Bartolo”, mentre pochi anni dopo, nel 1556, divenne professore di “Istituzioni cesaree”. Lo storico e umanista Antonio Maria Graziani (1537-1611), nativo di Borgo Sansepolcro e vescovo di Amelia, colto diplomatico presso molte corti europee ed estensore, tra le molte opere, di una biografia del cardinale Francesco Commendone, ricorda, in una lettera al fratello, di averlo apprezzato come docente negli anni in cui studiò presso l’Ateneo patavino. Nel 1559 o 1560, probabilmente per le difficoltà incontrate nell’avanzamento accademico a Padova, il G. accettò la proposta avanzatagli da Filippo II di Spagna di insegnare presso l’università di Pavia dove di lì a poco, per la fama che in breve riuscì a raggiungere, assunse la docenza della “prima cattedra di ragion civile”. Per ciò che riguarda la sua produzione, il Liruti, nella breve voce biografica che gli dedica, riprende quanto scrive il Capodagli circa la segnalazione di testi di alcune sue lezioni su una delle tre parti del Digesto, l’Inforziato, e su alcuni manoscritti di «suoi dottissimi consigli e altri suoi bellissimi componimenti» che tuttavia, oggi, non risultano reperibili. ... leggi Il primo a parlare di suoi consilia legali (che lascerebbero pensare ad una qualche attività consulente e all’esercizio di professione legale) e scritti «di splendidissima dottrina», augurandosi che presto venissero dati alle stampe, fu il coetaneo Giovanni Domenico Salomoni. Scarne notizie sulla sua vita e sulla sua opera vengono anche da appunti di Antonio e Vincenzo Joppi che indicano come pubblicate le Lezioni su alcuni titoli […], notizia che non trova finora conferma. Da una lettera del fratello Erasmo che lasciava Venezia per andare a Pavia in occasione della sua morte, sappiamo che questa lo colse improvvisamente, in quella città, nell’autunno del 1588.

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Bibliografia

Mss BCU, Del Torso, Genealogia fam. Graziani; Ibid., Joppi, 179, A. e V. Joppi, Famiglie friulane e parlamento, f. 164; Ibid., CA, Acta, 21, 235, Graziano Nicolò, 1569 12 ottobre, Fede di nobiltà.

G.D. SALOMONI, Difesa del capitolo de’ canonici della città di Udine a gli ill.mi et rever.mi signori cardinali della sacra Congregatione sopra i riti di S. Chiesa, Udine, Natolini, 1596, 83; CAPODAGLI, Udine illustrata, 501-502; LIRUTI, Notizie delle vite, IV, 398; A. CONZATO, Dai castelli alle corti. Castellani friulani tra gli Asburgo e Venezia. 1545-1620, Verona, Cierre, 2005, 306; N. MONTICOLI, Cronaca delle famiglie udinesi, Udine, Tip. G.B. Doretti, 1911 (= Bologna, Forni, 1980), 59; PALLADIO, Historie, II, 164; I. FACCIOLATI, Fasti Gymnasii Patavini […], Patavii, Manfre, 1757, II, 159, 197.

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