MARTINA UMBERTO

MARTINA UMBERTO (1880 - 1945)

pittore

Immagine del soggetto

Il pittore Umberto Martina ritratto da Stanislao De Rosa, 1940.

Nacque a Dardago di Budoia (Pordenone) il 15 luglio 1880. Si trasferì con i genitori a Venezia nella primissima infanzia, e vi frequentò l’Accademia, avendo per maestro Ettore Tito. Apprese una scaltrita tecnica pittorica e una capacità nel disegno che si vede assai bene in tanti studi preparatori per scene sacre e ritratti. Nel 1904 andò a Monaco di Baviera, richiamato dalla fama del pittore americano Carlo Marr, del quale, ancora ragazzo, aveva potuto vedere alla I Biennale l’opera I flagellanti. Tornato a Venezia due anni più tardi, cominciò a farsi conoscere soprattutto come vigoroso ritrattista, partecipando alle mostre di Ca’ Pesaro organizzate da Nino Barbantini, e ad alcune Biennali tra il 1909 e il 1924. Ebbe anche numerose committenze d’arte sacra, di cui ha lasciato vari esempi in Friuli, nel Veneto e in Trentino. Scoppiata la seconda guerra mondiale, M. si rifugiò a Tauriano di Spilimbergo, dove aveva acquistato alcuni terreni e dove morì il 14 gennaio 1945. Nel paese gli è stata dedicata, tra il dicembre del 1995 e il gennaio del 1996, in occasione del cinquantenario della morte, una mostra che ha raccolto, e per la prima volta messo a disposizione degli amatori, numerosi inediti, tra cui vari ritratti, il genere nel quale M. diede il meglio di sé, con una pittura vivida e attenta alle caratteristiche psicologiche dei soggetti ritratti. Opere del pittore sono presenti presso la provincia di Pordenone, il Museo della medesima città e la Galleria d’arte moderna di Udine.

Bibliografia

Martina. Catalogo della mostra, a cura di A. MANZANO, Spilimbergo, Pro Spilimbergo, 1970; G. COLLEDANI, Umberto Martina. Appunti per un ritratto rustego, «Il Barbacian», 32/1 (1995), 39-41; Umberto Martina (1880-1945). Catalogo della mostra (Tauriano, 17 dicembre 1995-7 gennaio 1996), a cura di G. PAULETTO, Spilimbergo, Comune di Spilimbergo, 1995.

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