MASCAGNI LUIGI

MASCAGNI LUIGI (1883 - 1954)

compositore, insegnante, direttore di banda, direttore d'opera

Immagine del soggetto

Il direttore di banda Luigi Mascagni (Pordenone, Archivio storico comunale).

Giunto a Pordenone nell’agosto del 1920 per assumere il posto di direttore della Società filarmonica e degli spettacoli del teatro Licinio, M. può legittimamente essere ritenuto uno dei protagonisti della vita musicale friulana dei primi decenni del XX secolo. Nato a San Miniato (Pisa) il 30 dicembre 1883, studiò composizione al Liceo musicale Rossini di Pesaro e alla Scuola nazionale di musica di Roma, sotto la guida del celebre cugino Pietro, conseguendo anche il diploma in strumentazione per banda e di canto corale. Già nel 1910 era direttore dell’Istituto filarmonico di Portogruaro (Venezia), città in cui iniziò parallelamente la propria attività di direttore di spettacoli lirici, proponendo in particolar modo le note pagine del cugino che nel 1914 lo chiamò a Livorno per l’allestimento della Parisina. Il suo nome iniziò a comparire nei cartelloni di moltissimi teatri della penisola in cui diresse le opere di Rossini, Verdi e degli esponenti del verismo. Dopo la sosta forzata negli anni del conflitto bellico, durante i quali prestò servizio nella Croce Rossa, M. arrivò a Pordenone nel 1920 («nominato per concorso su diciotto concorrenti») e vi rimase fino al 1924 per poi ritornarvi, dopo una parentesi in cui fu direttore della Società corale Donizetti di Como e della banda di Livorno, nel 1930. Quattro anni dopo sarebbe stato rimosso dalla guida del sodalizio per cause non del tutto note, verosimilmente in seguito alle continue assenze dovute alla sua attività frenetica che lo allontanava ripetutamente da Pordenone. Si spostò così a Vigevano, dove venne nominato direttore della banda e del Civico istituto Costa, per poi morire a Como il 30 marzo 1954. L’operato di M., nel decennio in cui è vissuto a Pordenone, è contraddistinto dalla ferma volontà di elevare il livello artistico della banda cittadina. ... leggi Egli sottopose gli strumentisti ad uno studio rigoroso per metterli in grado di sostenere programmi concertistici con le più celebri pagine del repertorio operistico. In tal modo egli riuscì a rendere la banda protagonista della vita culturale e sociale della città; i suoi concerti in piazza Cavour divennero un appuntamento fisso applaudito da moltissima gente. «Si provava l’impressione di udire non una banda ma una Orchestra», scrisse un anonimo cronista nel 1923, mettendo in evidenza quale fosse la meta a cui ambiva l’azione di rinnovamento di M. Impegnato assiduamente anche nell’allestimento degli spettacoli del Licinio, egli ebbe l’onore di dirigere Andrea Chenier di Umberto Giordano la sera del 15 aprile 1922, quando venne inaugurato il teatro, di fronte ad «un pubblico enorme, elegante e composto anche di forestieri», pronti a scattare in piedi «in un applauso caloroso» all’apparire del maestro.

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Bibliografia

Composizioni: Omaggio a Volta. Marcia trionfale; Lea. Scena lirica per soprano e orchestra; Preludio e Fuga per quartetto d’archi.

Edizioni: Un saluto a Pordenone. Marcia, Perugia, Belati, 1929 (Il Nuovo Fanfarista, 49/381); L’amore non è così, su versi di Ottorino Checchi, Empoli, Noccioli, 1931; La Sforzesca. Marcia trionfale, Firenze, Mignani, 1934; Sul Ticino. Marcia, Perugia, Belati, 1935 (Il Nuovo Fanfarista, 65/509); La danza delle rondini per pianoforte, Milano, Carisch, 1935; I giocondi, Marcia, Perugia, Belati, 1948 (Il Nuovo Fanfarista, 81/637); Mariano comense, Perugia, Belati, 1952 (Il Nuovo Fanfarista, 88/685); Dolore. Marcia funebre, Perugia, Belati, 1955 (Il Nuovo Fanfarista, 92/717).

ASCP (07 settembre 1919), Istituto Filarmonico, Concorso, nomina e dimissioni dei Maestri L. Mascagni ed E. Lumia, Istituzione di una banda cittadina.

Alla Scuola di Musica della Società Filarmonica, «La Patria del Friuli», 25 settembre 1920; I Mascagni di San Miniato, San Miniato, G. Gioncada, 1986; P. PAGOTTO, Il teatro a Pordenone nell’Ottocento, Pordenone, Associazione provinciale per la prosa, 1990 (Quaderni teatrali, 1); P. MASCAGNI, Epistolario, a cura di M. MORINI - R. IOVINO - A. PALOSCIA, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1996; L. ANTONINI CANTERIN - R. CALABRETTO, «Mi ha condotto a sentire la sua banda…». Le origini del movimento bandistico pordenonese, Pordenone, Provincia di Pordenone, 2001; M. ANESA, Dizionario della musica italiana per banda, Bergamo, Associazione Bergamasca Bande Musicali, 2004, 606; Note della memoria. Studi sul Novecento musicale pordenonese, a cura di R. CALABRETTO, Pordenone, Biblioteca civica, 2004; S. RAGUSINI, Luigi Mascagni. Prima ricostruzione della vita e dell’attività artistica con particolare riferimento agli anni pordenonesi, t.l., Università degli studi di Udine, a.a. 2004-2005.

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