MONAI FULVIO

MONAI FULVIO (1921 - 1999)

scrittore, giornalista, pittore

Immagine del soggetto

Fulvio Monai.

Nato a Pola, in Istria, l’8 febbraio 1921, dopo avervi frequentato il liceo classico ed essersi iscritto all’Università di Trieste (dove si sarebbe poi laureato in storia dell’arte con una tesi su Mastelletta), si trasferì nel 1947 a Gorizia, dove visse fino alla morte. Molto intensa e vivace è stata la sua attività di giornalista: collaborò con la Rai, con «Il Piccolo» e con molti periodici, specialmente con «Iniziativa Isontina». Ha reso una testimonianza civile, storica ed eticamente severa anche in alcuni volumi: ma la sua personalità si è espressa in modo lirico e trasparente in special modo nella pittura, alla quale si dedicò fin dalla giovinezza, passando da un’attenzione obiettiva del mondo a una trasfigurazione, che si è sciolta in cromatismi sognanti che danno trasparenza ai ricordi e alle visioni con preferenza per le marine, gli ambienti istriani e il Carso. La sua pittura è stata esposta in varie mostre nazionali e all’estero, ottenendo premi e apprezzamenti di valore. I suoi tantissimi articoli, affidati a «Iniziativa Isontina» fin dal 1960, mirano a far conoscere e capire molti artisti, per lo più giuliani, delle generazioni più recenti (Crali, Music, Spacal, Čargo, Mocchiutti, Sartori, Marangoni, De Cillia, Mascherini, Celiberti, Altieri, Spazzapan, Tudor), ma anche alcune personalità importanti nella storia dell’arte non soltanto regionale. Con grande intelligenza e sensibilità si accostò ad alcuni scrittori, tra cui Fulvio Tomizza e Biagio Marin. Particolarmente attento è stato il suo studio dell’opera e della personalità di Max Fabiani. In sintonia con C. L. Ragghianti e con M. Pozzetto, egli fu l’anticipatore negli interessi e negli studi sull’architetto del Carso. ... leggi Promosse e collaborò con varie manifestazioni culturali, come le Biennali giovanili, le mostre di arte sacra con i relativi convegni (“Stella matutina”) e altri eventi in cui egli contribuì ad affiancare Gorizia e Nova Gorica. Tra queste si distingue la serie di mostre 2xGO. Scrupolose sono le cronache degli Incontri culturali mitteleuropei da lui affidate a «Iniziativa Isontina» fino al 1980: sono un documento unico, dal punto di vista storico e civile. Egli ha voluto riaccostare amorosamente i suoi corregionali istriani, specialmente i “rimasti” (Istria ritrovata e Immagini e incontri). È scomparso a Gorizia il 26 febbraio 1999.

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Bibliografia

F. MONAI, Istria ritrovata, Gorizia, Budin, 1974 (20042); ID., Immagini e incontri dall’Isonzo all’Istria, Trieste, I. Svevo, 1986.

Sull’attività pubblicistica di F. Monai: Fulvio Monai, Trieste, Hammerle, 1999, 19-20. Una corposa antologia di scritti di e su F.M. è in: Fulvio Monai: l’uomo, l’artista, l’intellettuale, Gorizia, Centro studi A. Rizzatti, 2002.

D. GIOSEFFI, F.M. alla Comunale, «Il Piccolo», 18 febbraio 1956; G. MONTENERO, F.M., Milano, S. Fedele, 1966; G. MANZINI, Nella Via Crucis di Monai immagini armoniose e precise, «Il Gazzettino», 18 gennaio 1967; S. TAVANO, Mostra antologica di F.M., «Iniziativa Isontina», 54 (1972), 67; L. GALLI, Profilo di F.M., ibid., 57 (1973), 34; S. TAVANO, Pittura e coscienza, in TAVANO, Gorizia, 155-157; Fulvio Monai, a cura di C. MARTELLI, Trieste, Hammerle, 1999 (vi sono elencati più di 160 titoli e mostre); Monai: echi, memorie. Catalogo della mostra (Gradisca, 7 aprile-25 giugno), a cura di F. MARRI, Trieste, Provincia di Gorizia, 2000; S. TAVANO, Scrittura come servizio, in Fulvio Monai: l’uomo, l’artista, l’intellettuale, Gorizia, Centro studi A. Rizzatti, 2002, 7-9; A. FONIO GRUBIŠA, Uomo, artista e intellettuale oltre i confini, «La voce del popolo», 17 febbraio 2003, 8; S. TAVANO, Monai, l’istriano, in F.M., Istria ritrovata (2a ed.), Gorizia, Budin, 2004, VII-IX.

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