PECILE DOMENICO QUIRICO

PECILE DOMENICO QUIRICO (1802 - 1862)

compositore

Nato a Udine il 6 dicembre 1802 da Gabriele e Caterina Del Fabro, fu battezzato il giorno seguente con i nomi Giovanni Domenico Stefano, ma si faceva chiamare Quirico. Fin da ragazzo mostrò un’inclinazione verso la musica ed iniziò a studiarla con l’organista del duomo don Giacomo De Vit; frequentò l’Università a Padova (si laureò nel 1827 in matematica e ingegneria) e si perfezionò in composizione con Antonio Calegari, maestro di cappella alla basilica del Santo. Nel teatro della città veneta riuscì a far rappresentare il suo melodramma Amore ed equivoco, su testo di Angelo Anelli; a questa prima opera seguì l’altra intitolata Zilia, per la quale scrisse anche il testo, opera che fu rappresentata nel novembre 1830 da una compagnia di dilettanti al Teatro della Nobile società di Udine. Stando ai giudizi del nobile friulano Carlo Caimo, questo spettacolo aveva «molti pezzi lunghi, molte ripetizioni, e poca varietà di pensieri», e fu superato nel gradimento del pubblico dall’opera Giulia ossia L’albergo nella selva di Luigi Jarosch, allestita pochi giorni dopo dalla stessa compagnia. P. sposò nel 1835 Angela Bernardi e dal giugno 1839 al 1850 fu organista a Palmanova, dove nacquero i suoi figli Arturo e Armando; morì a Udine il 31 maggio 1862. Di carattere umile e schivo, profondamente legato alla fede religiosa, fu autore di un vasto repertorio di musica sacra (messe, mottetti, inni, salmi), i cui autografi sono conservati negli archivi e biblioteche musicali di Udine e Palmanova. Scrisse la serenata per tre voci con orchestra No non più indugio, dedicata all’amico compositore Alberto Mazzucato per la rappresentazione udinese del melodramma Esmeralda. Tra gli allievi di P. si ricorda l’udinese Virginio Marchi, in seguito studente al Conservatorio di Milano.

Bibliografia

Libretti: Amore ed equivoco. Dramma in un atto da rappresentarsi in Padova nel Teatro Novissimo la primavera del 1827, Padova, Penada, 1827; Zilia. Dramma per musica da rappresentarsi nel Nobile Teatro di Udine alla fiera di S. Catterina dell’anno 1830, Udine, Vendrame, 1830.

Q. PECILE, Scena e duetto Mi rinnova il giuramento nell’opera Zilia del signor Quirico Pecile dall’autore ridotto con accompagnamento di piano forte e dedicato al merito esimio della egregia attrice cantante la signora Annina Cosatti, Milano, Ricordi, 1831.

DBF, 608; Notizie teatrali, «Gazzetta privilegiata di Venezia», 6 dicembre 1830; G. ZAMBELLI, Racconto storico delle feste di Udine nei giorni 10, 11 e 12 luglio 1847, Udine, Vendrame, 1847; L. CANDOTTI, Cenno biografico. Quirico Pecile, «Rivista friulana», 4/23 (1862), 180; G.D. CICONI, Udine e sua provincia, Udine, Trombetti, 1862, 359; DELLA PORTA, Case, 420; L. CANDOTTI, Alla cara memoria di Quirico Pecile, Udine, Tip. del Patronato, 1886; VALE, Udine, 174; A. ZECCA LATERZA, Il Catalogo numerico Ricordi 1857 con date e indici, Roma, Nuovo Istituto editoriale italiano, 1984, 173; Pietro Alessandro Pavona e la musica sacra a Palma, Palmanova, Circolo comunale di cultura Nicolò Trevisan, 1996, 30, 58, 80, 113, 120, 178-187, 222-223, 224; ARBO, Musicisti, 133; NASSIMBENI, Paganini, 32, 33, 48, 49, 79, 117, 136; ZANINI, Cividale; ZANINI, Udine.

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