PICOTTI ANTONIO (1921-2012)

PICOTTI ANTONIO (1921-2012)

 avvocato, promotore culturale

Immagine del soggetto

L'avvocato Antonio Picotti.

Nacque a San Andrat dello Judrio (Corno di Rosazzo, Udine) il 19 maggio 1921. Diplomato al liceo classico di Cividale del Friuli, si laureò in giurisprudenza all’università di Urbino. Intraprese la carriera forense come avvocato civilista e nel contempo impartì per molti anni l’insegnamento di Diritto e Scienza delle Finanze presso istituti medi superiori. Il profondo amore per la sua città lo portò a fondare nel 1971 l’Associazione per lo sviluppo degli Studi storici e artistici di Cividale del Friuli, di cui fu presidente sin dall’istituzione. Sotto la sua regia l’Associazione promosse la valorizzazione dell’ingente patrimonio storico, artistico e musicale, la pubblicazione dei «Quaderni Cividalesi» e l’organizzazione di numerosi convegni internazionali, tra i quali spicca quello del 1980 su ‘La polifonia primitiva in Friuli e in Europa’. Nel 1986 P. fu nominato primo presidente del neocostituito Lions Club di Cividale del Friuli-Manzano. Tra i vari contesti associativi in cui fu attivo, si ricorda il suo ruolo primario nell’istituzione degli Amici dei musei, archivi e biblioteche di Cividale e del Centro Internazionale di Studi Monastici ‘Phylosophia, Scientia e Vita’. Per oltre dieci anni, a partire dal 2000, è stato presidente della Fondazione de Claricini Dornpacher di Bottenicco di Moimacco incentivando, come previsto dal suo statuto, studi sul Medioevo, qualificate attività musicali e mostre d’arte. Ha fatto parte, assumendone la presidenza dal 2005 al 2007, del Comitato promotore del progetto ‘Patriarcato di Aquileia’, per la riunione virtuale di tutto il patrimonio librario, archivistico e documentario del periodo patriarcale, conservato in varie sedi della città ducale. ... leggi Su iniziativa dei tre club service cividalesi – Rotary, Lions e Soroptimist –, nel 2006 gli è stato assegnato il premio ‘Amore per Cividale’ per l’appassionato, incessante volontariato culturale svolto a tutto campo a beneficio della città, sia ricoprendo importanti ruoli nelle istituzioni culturali di cui è stato riferimento fondamentale sia promuovendo il recupero di rilevanti monumenti storico-artistici ed il restauro di opere d’arte. P. è deceduto il 12 settembre 2012. Il 17 giugno 2017 è stata conferita in sua memoria dall’Accademia di Studi pianistici ‘Antonio Ricci’ di Udine la targa Rampazzo-Ricci per il contributo dato alla valorizzazione della musica classica in Friuli Venezia Giulia.

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Bibliografia

Fonti: informazioni e dati sono stati inoltre forniti dal figlio Fabrizio Picotti. L. FAVIA, Ricordando Antonio Picotti, «Forum Iulii», XXXVI (2012), 9-10.

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