SACCOMANI GIOVANNI

SACCOMANI GIOVANNI (1900 - 1966)

pittore

Immagine del soggetto

Autoritratto, olio su tela di Giovanni Saccomani, 1936 (collezione privata).

Nacque a Nespoledo di Lestizza (Udine) il 28 novembre 1900 da Innocente e Ancilla Bertolini. Nel 1903 la famiglia si trasferì a Udine, in via Poscolle, per gestire lo stallo e cambio di cavalli “Al cavallino”. Nel 1914 S. si iscrisse alla Scuola d’arte e mestieri Giovanni da Udine. Nel primo dopoguerra lavorò presso la tipografia Passero e si cimentò con dipinti e disegni di gusto Liberty. La sua prima tela significativa è il Ritratto della sorella del 1921. Grazie alla borsa di studio Marangoni, dal 1925 al 1927 frequentò a Roma l’Istituto statale d’arte senza però concluderlo. Nel 1926 espose quattro opere di gusto novecentista alla I Biennale d’arte friulana. Dopo aver aperto studio in via Vittorio Veneto a Udine, vi allestì nel 1928 la sua prima personale e, l’anno successivo, si trasferì in via Poscolle dove a fine decennio condivise lo studio con lo scultore Max Piccini. Presenziò ad alcune esposizioni di livello nazionale (come la mostra italo-magiara organizzata a Budapest nel 1929 dalla Biennale di Venezia). Per la predilezione del nudo femminile, la precisione del disegno e l’atmosfera sospesa, lo stile di S. del periodo risente della pittura di Felice Casorati. Negli anni successivi l’artista maturò una sensibilità di carattere espressionista, dal cromatismo intenso e dai colori sfaldati. I temi preferiti diventano i cavalli, domati al circo oppure imbizzarriti in scene dal tono mitico, ma non mancano anche ritratti e soggetti di carattere religioso. Nel 1932 S. partecipò con Cavalli sulla pista all’Esposizione sindacale regionale, mentre nel 1956 una sua acquaforte dal medesimo soggetto venne presentata alla Biennale di Venezia. ... leggi Specialmente negli ultimi anni di vita si dedicò alle tecniche grafiche (acquaforte, monotipo, cromoincisione) ed elaborò una ricerca dalle forme geometriche che, con un’espressione di propria invenzione, definì «pittura cromosomica»: il pittore mirava a rappresentare con essa l’«immagine del suono» e dei suoi accordi. S. morì a Udine il 5 luglio 1966.

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Bibliografia

C. GRASSI, Giovanni Saccomani 1900-1966, Udine, Centro friulano arti plastiche, 1967; La Pittura in Italia. Il Novecento/1. 1900-1945, Milano, Electa, 1992, 1053; Giovanni Saccomani pittore. Catalogo della mostra, a cura di G. BERGAMINI - L. DAMIANI, Udine, Provincia di Udine/Civici musei/AGF, 1993; K. TOSO, Giovanni Saccomani pittore, «Las Rives», 1997, 49-58; L. DAMIANI, Friuli Venezia Giulia. L’arte del Novecento, Pordenone, Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 2001, 108; G. BERGAMINI - G. PAULETTO, La collezione d’arte. Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Milano, Fondazione CRUP/Skira, 2008, 260-266.

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