SAKSIDA RUDOLF

SAKSIDA RUDOLF (1913 - 1984)

pittore

Nacque nel 1913 a Gorizia, dove si diplomò all’Istituto tecnico commerciale, coltivando da autodidatta la passione per il disegno. Nel 1938 fu assunto dall’Ente per il turismo, per il quale realizzò materiale pubblicitario. Affascinato dalle aeropitture di Tullio Crali, ne seguì l’esempio e nell’autunno del 1938 esordì come pittore insieme con lo Crali e a Raoul Cenisi. Nel 1942 partecipò alla Biennale di Venezia esponendo nel padiglione del futurismo italiano dipinti già declinanti «sul versante del realismo fantastico». Fatta eccezione per la Visione aerea (Gorizia, Musei Provinciali), le aeropitture di questo periodo sono state distrutte nel conflitto bellico. La personale di Trieste (1947) e la Mostra regionale d’arte moderna di Gorizia (1948) aprirono il secondo dopoguerra all’insegna del realismo magico sull’esempio di Luigi/Lojze Spacal con rimandi alla pittura metafisica e a quella novecentesca. «Pittore solitario», S. diede vita nei suoi dipinti a un originale simbolismo surrealista, un mondo di fiabe da «pittore cantastorie», toccando le corde estreme del tragico e dell’umoristico. Morì a Gorizia nel 1984.

Bibliografia

Rudolf Saksida. Catalogo della mostra, Gorizia, s.n., 1984; PASSAMANI, 56; L. BUDAL, Saksida Rudolf, in PSBL, 13 (1987), 270-272; M. RENER, La «generazione dispersa» degli artisti sloveni del Litorale e del Goriziano, in L’arte slovena del XX secolo nel Goriziano, a cura di M. VUK, Gorizia, Goriška Mohorjeva družba, 2000, 107-109; V. KORSIČ ZORN, L’arte dall’Ottocento al primo Novecento, in Cultura slovena, 158; J. VETRIH, L’attività artistica nella seconda metà del Novecento, ibid., 169-170, 174, 183; A. DELNERI, scheda, in Pinacoteca Gorizia, 206-207.

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