CELINEO NARDINO

CELINEO NARDINO (1451 - ?)

rettore di scuola

Nacque a Maniago nella seconda metà del Quattrocento. Umanista e letterato, conoscitore della lingua latina e greca, aprì una scuola di retorica nella città natale. Nel 1491 entrò in conflitto con Giovanni Antonio Ailino, intenzionato ad aprire una seconda scuola di retorica in città. Il C. ricorse con un esposto al podestà, ma nulla potè contro il rivale, sostenuto dai nobili locali. Lasciò quindi Maniago per trasferirsi a insegnare in diverse città del Nord Italia, tra le quali Belluno. Nel 1521 risultava risiedere a Zara, in qualità di rettore della locale scuola. In quest’anno il nobile Francesco Freschi lo propose al Maggior consiglio di Udine come candidato a ricoprire la carica di rettore delle scuole del capoluogo friulano, descrivendolo come uomo di cultura e autore di pregevoli opere in prosa e in versi: il consiglio gli preferì però Gregorio Amaseo. Nel 1528, alla morte di Bernardino Anconitano, il C. fu chiamato a Udine per affiancarsi all’Amaseo nella conduzione delle scuole. Mantenne tale incarico quanto meno fino al 1530: dopo questa data non si hanno più notizie di lui.

Bibliografia

LIRUTI, Notizie delle vite, IV, 34-37; M. MICHELUTTI, La cultura e l’istruzione, in Maniago. Pieve, feudo, comune, Maniago, Comitato per il Millennio 981-1981/Grafiche Lema, 1981, 401-418.

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