MUSSI GIULIO

MUSSI GIULIO (1579 - 1623)

frate minore, strumentista, compositore

Immagine del soggetto

Frontespizio del "Primo libro delle canzoni" di Giulio Mussi, Venezia 1620.

Lodigiano come si dichiarava nei frontespizi di due composizioni e francescano conventuale, nacque attorno al 1589, considerando che al momento del trapasso, avvenuto il 29 giugno 1623 in Tolmezzo, contava trentaquattro anni. Sono questi, oltre alle altre notizie restituite dagli archivi pordenonesi e dalle date desunte dalle opere musicali a stampa, gli unici elementi certi della rapida vicenda biografica del musico. Già in forza presso il convento di S. Francesco a Pordenone, il frate, presentato quale «homo di molto valore non solo nella musica sua professione, ma molto virtuoso in sonare ogni sorta de istrumento per il che oltra al servitio della chiesa potrà giovare a molti che si vorranno diletare de imparare», veniva nominato, limitatamente ad un anno, maestro di cappella dal consiglio cittadino nella seduta dell’11 aprile 1619. Nonostante una ricondotta triennale, in considerazione della sua «diligentia», votata in consiglio il 20 febbraio 1620, tra il marzo ed il giugno 1621, il religioso si trasferiva, in veste di organista, presso la pieve di Tolmezzo, località in cui la morte lo raggiunse. Delle almeno cinque opere da lui pubblicate, la prima e la seconda videro la luce prima dell’arrivo a Pordenone di fra Giulio, la terza, la quarta e la quinta furono invece edite durante la tappa pordenonese, negli anni 1619-20, un lasso di tempo estremamente breve che sembra denunciare la fervida vena compositiva dell’autore. Di tutte sono pervenute, almeno finora, la terza in forma frammentaria e la quinta invece in maniera completa.

Bibliografia

Queste le intitolazioni: Fasciculus armoniae una cum missa atque organica parte. Iulii Mussi a Laude in primario templo divi Marci Portus Naonis musices praefecto opus tertium, Venezia, Alessandro Vincenti, 1619; Il primo libro delle canzoni da sonare a due voci di Giulio Mussi da Lodi maestro di capella dell’illustre comunità di Pordenon opera quinta con il basso per l’organo et nel fine una toccata in ecco a due soprani nuovamente composte et date in luce, Venezia, Alessandro Vincenti, 1620.
PRESSACCO, Musica, 2005; DEUMM, V, 313; METZ, Pordenone, I, 461-587: 493, 525-526; Il primo libro delle Canzoni da sonare a due voci e Basso continuo (Venezia, 1620), a cura di A. BORNSTEIN - L. CORINI, Bologna, Ut Orpheus, 1994; COLUSSI, Bibliografia, 184-185.

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