ZULIANI FRANCESCO DETTO IL LESSANO (LESSANI)

ZULIANI FRANCESCO DETTO IL LESSANO (LESSANI) (1709 - ?)

scultore

Immagine del soggetto

Altare maggiore della chiesa parrocchiale di Codroipo disegnato da Luca Andreoli e realizzato da Francesco Zuliani nel 1765 ca.

Nato a Gradisca d’Isonzo nel 1709 dallo scultore Leonardo e da Anna, compì il proprio apprendistato nella bottega paterna insieme con i fratelli maggiori Paolo, Antonio e Giovanni. I suoi esordi in campo artistico, dunque, andrebbero rintracciati nella collaborazione alle imprese portate a compimento nel campo dell’altaristica dall’atélier del padre attivo soprattutto in ambito isontino. In anni non precisabili con esattezza, lo Z. si sarebbe trasferito a Udine dove il suo nome compare notificato come scultore autonomo nella fraglia cittadina dei tagliapietra nella seconda metà del Settecento e dove probabilmente morì in un momento che non ci è dato finora di conoscere. In territorio friulano, del resto, risulta essersi svolta gran parte della sua attività: al 1755 risale il suo intervento per la realizzazione dell’altare di S. Giuseppe nella chiesa parrocchiale di Galleriano. Dal 1760, il nome dello Z. si registra in relazione ad alcuni lavori da eseguirsi nella parrocchiale di Brazzano di Cormons dove sono riconducibili al suo scalpello i rilievi dell’altar maggiore raffiguranti la Cena in Emmaus e i Ss. Lorenzo e Giorgio nei laterali, insieme alle statue di S. Lorenzo e S. Giovanni Battista, nello stesso periodo è documentata la sua presenza nella chiesa di S. Cecilia a Rivolto per il compimento dell’altar maggiore (1761). Al 1765 risalirebbe invece l’intervento dello scultore nella parrocchiale di Codroipo dove avrebbe realizzato materialmente l’altar maggiore disegnato da Luca Andrioli. A queste opere devono essere affiancati i lavori per la chiesa di San Pier d’Isonzo in cui andrebbero assegnati allo scultore gradiscano l’altare della Beata Vergine del Rosario (1777) e quelli di S. Giuseppe e S. Antonio, oggi rimaneggiati, insieme alle statue laterali che videro lo Z. impegnato almeno fino al 1781 in parallelo con gli incarichi assunti per l’esecuzione dell’altar maggiore (1778) e di quello di S. Antonio (1779) nella parrocchiale di Tomba presso Mereto di Tomba. Per affinità stilistiche, spetterebbero all’artista anche le statue laterali dei Ss. Stefano e Lorenzo sull’altar maggiore della chiesa parrocchiale di Palazzolo dello Stella, l’altar maggiore della chiesa di Pieris a San Canzian d’Isonzo, quello del Ss. Crocifisso nella chiesa della Beata Vergine Marcelliana di Monfalcone e l’altar maggiore della chiesa di Turriaco, acquistato nel 1803 da una chiesa di Udine, con il bassorilievo raffigurante il Martirio di santa Giustina.

Bibliografia

L. CRUSVAR - V. STRUKELJ, Per uno studio dell’altaristica del basso Isontino, «Arte in Friuli. Arte a Trieste», 2 (1976), 65-81; M. MALNI PASCOLETTI, Il Seicento e il Settecento nel Goriziano, in EMFVG, 3/III, 1980, 1689-1691; P. GOI, Il Seicento e il Settecento, in La scultura nel Friuli-Venezia Giulia, II, Dal Quattrocento al Novecento, Pordenone, GEAP, 1988, 143, 200, 204, 206, 251; M. DE GRASSI, La bottega Zuliani, «Studi Goriziani», 82 (1995), 69-88; Guida artistica del Friuli, 69, 107, 123, 189, 213, 216, 247, 332, 338, 359, 460.

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