RISTORI ADELAIDE

RISTORI ADELAIDE (1822 - 1906)

attrice, cantante

Immagine del soggetto

Ritratto di Adelaide Ristori, olio su tela di Natale Schiavoni, 1840 ca. (Trieste, Civico museo teatrale Carlo Schmidl).

Nacque a Cividale del Friuli il 29 gennaio 1822; i suoi genitori, Antonio e Maddalena Pomatelli, erano attori di passaggio in città con la compagnia di Antonio Cavicchi. I rapporti col luogo natale furono veramente sporadici: all’apice della fama, vi fece ritorno nel dicembre del 1879 insieme al figlio Giorgio in occasione dello scoprimento della lapide in suo onore sulla casa in cui aveva visto la luce. La città le avrebbe dedicato altri importanti onori: una via, un monumento nel 1916, l’intitolazione del teatro cittadino. Fra le sue esibizioni in regione, vale ricordare le numerose presenze al Teatro Grande di Trieste e l’inaugurazione del rinnovato Teatro di Società di Gorizia il 9 settembre 1856. Entrata giovanissima in una compagnia teatrale, R. si distinse per le sue eccezionali doti di attrice che, nel corso di una formidabile carriera cinquantennale, la videro applaudita protagonista nel repertorio delle eroine classiche sui palcoscenici di tutto il mondo. Fu osannata per la duttilità e l’estensione della voce, per il perfezionismo nella cura di tutti i dettagli dello spettacolo, per le capacità imprenditoriali con la sua Drammatica compagnia italiana. Nel 1845 conobbe il marchese Giuliano Capranica del Grillo, che sposò tre anni dopo e la cui famiglia aveva lunga consuetudine con il teatro: nella seconda metà del Settecento aveva aperto uno dei principali teatri d’opera di Roma e nel 1727 il Teatro Valle. Morì il 9 ottobre 1906 a Roma. R. fu dedicataria di omaggi a firma di Cavour, Alexandre Dumas padre, de Lamartine, George Sand, de Musset, ma anche di musicisti, con i quali collaborò a matinée e beneficiate, alternando letture drammatiche alla musica. Si era già esibita in questa veste il 20 giugno 1844 a Udine con musiche di Giovanni Battista Valentinis; dopo il debutto parigino, a metà giugno del 1855 partecipò al concerto di musica di Luigi Gordigiani, a fine luglio alla Salle Herz prese ancora parte a una manifestazione analoga. ... leggi Adrien Talexy le dedicò La Ristori. Valse sur des motifs de L. Gordigiani, pubblicato a Londra, e Camille Prilipp, con lo pseudonimo di Schubert, la polka L’étoile d’Italie. A Roma uscì un Valzer eseguito dalla signora Ristori nella farsa Gl’inconsolabili (di Eugene Scribe); se l’esecutrice potesse identificarsi con Adelaide, la si troverebbe dunque nel ruolo occasionale di pianista. Infatti R. non fu solo dedicataria, ma compose pagine cameristiche per voce di soprano o tenore e pianoforte: verso il 1880 pubblicò a Milano presso Giuseppe Isella Ei non è più! e Ritorna, e presso Ricordi la romanza Io lo vidi, dedicata alla cantante Emilia Bussolini, la serenata Vieni mio dolce amor! e Senti fanciulla mia.

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Bibliografia

A. RISTORI, Ricordi e studi artistici, a cura di A. VALOROSO, Roma, Audino, 2005.
DBF, 696-697; «L’Italia musicale», 7/48 (16 giugno 1855), 190-191; «La revue et gazette musicale de Paris», 22/30 (29 luglio 1855), 238; «Musical world», 33/47 (24 novembre 1855), 759-760; MARCHETTI, Friuli, 1010; L. FASANO, Adelaide Ristori. Una cividalese ambasciatrice dell’arte nel mondo, San Giovanni al Natisone, Le Marasche, 1994; ARBO, Musicisti, 112; A. FELICE, Non solo “Piccoli” […] Appunti su autori e attori di Cividale, in Cividât, II, 513-515; R. DELLA TORRE, Cividale e la musica. La vita musicale a Cividale dal Medioevo a oggi, ibid., II, 474-475; NASSIMBENI, Paganini, 32; T. VIZIANO, Il palcoscenico di A. R. repertorio, scenario e costumi di una Compagnia Drammatica dell’Ottocento, Roma, Bulzoni, 2000; L’attrice marchesa. Verso nuove visioni di A. R. Atti del convegno (Cividale del Friuli, 25 marzo 2006), a cura di A. FELICE, Venezia, Marsilio, 2006; P. PUPPA, Foresta in Friuli. Il caso A. R., in Artisti in viaggio, 1750-1900. Presenze foreste in Friuli Venezia Giulia, a cura di M.P. FRATTOLIN, Venezia, Cafoscarina, 2006, 125-142; A. GUERRA, Musica sacra e arte organaria tra Ottocento e Novecento attraverso la stampa cattolica udinese (1868-1917), t.l., Università degli studi di Venezia, a.a. 2008-2009, 956, 1084, 1085.

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