RIGO PIERLUIGI (1940-2015)

RIGO PIERLUIGI (1940-2015)

ricercatore, docente universitario

Immagine del soggetto

Il professor Pierluigi Rigo.

Nacque a Grizzo, frazione di Montereale Cellina, il 22 novembre 1940, da Luigi (n.1899) e da Rosa Comina (n. 1900): sesto figlio dopo la nascita di cinque sorelle. Il padre, riconosciuto Invalido di guerra in data 20 ottobre 1928, ricoprì l’incarico di Ufficiale dell’anagrafe di Montereale Cellina. R. conseguì la licenza media nel 1953 e nello stesso anno si iscrisse 4 al Liceo Scientifico Statale di Pordenone, dove conseguì la maturità nel 1958, dopo un curriculum di studi caratterizzato da eccellenti risultati non solo nelle materie scientifiche, ma anche in quelle letterarie, compresa la Filosofia, a riprova di una particolare sensibilità per le discipline umanistiche che rivelò nel corso della sua attività professionale. Il 5 novembre del 1964 si laureò presso la Facoltà di Scienze mm., ff. e nn. dell’Università di Padova, discutendo una tesi sperimentale sul tema: Reazioni di sostituzione nucleofila su complessi planari quadrati del Pt (II), conseguendo una valutazione altissima per i tempi di 102 su 110. A partire dall’1 gennaio del 1967 fino al 1 novembre dello stesso anno ha svolto attività di ricercatore come borsista del C.N.R.  e attività didattica come assistente volontario presso l’Istituto di Chimica generale dell’Università di Padova, un centro di ricerca molto quotato in Italia e all’estero. Nello stesso Istituto R. è stato assunto come Assistente ordinario il giorno 1 novembre del 1967, avviando ufficialmente anche la sua attività di docente nell’a.a. 1967-68 nella disciplina di Chimica generale e inorganica presso la Facoltà di Scienze e nella disciplina di Chimica dei composti di coordinazione per la laurea in Chimica. Il giorno 8 marzo 1969 a Montereale Valcellina prese in moglie Rosina Roveredo dalla quale sono nati a Padova tre figli: Fabio, Paola e Silvia. ... leggi Si era trasferito a Padova già nel 1969, anche se l’atto risulta registrato dall’anagrafe di Montereale nel 1970. Nel ruolo di Assistente ordinario rimase fino al 31 ottobre del 1980, allorché vinse il concorso a cattedra nella disciplina di Chimica generale e inorganica, cattedra che ricoprì come Professore straordinario nella Facoltà di Agraria del giovane Ateneo di Udine (istituito nel 1977 dopo il devastante terremoto dell’anno precedente), a decorrere dal 1 novembre del 1980. Nel periodo patavino aveva conseguito anche la stabilizzazione presso la Facoltà di Scienze e, nel 1970, la Libera docenza in Chimica generale e inorganica, confermata in data 15 giugno del 1976. Iniziò così la seconda fase del suo curriculum di ricercatore e di docente che seppe contemperare con gli importanti incarichi amministrativi e gestionali ai quali era stato chiamato per le sue straordinarie capacità di lavoro e di relazione. Egli fu uno dei cardini nella costituzione e nel consolidamento dell’Ateneo udinese. In nome di questa totale dedizione alla professione P.R. si guardò costantemente da “sconfinamenti” nel campo della politica, pur muovendosi in un suo sistema di idee sociali maturato negli anni. Per questa ragione, probabilmente, nel 1990 declinò l’invito di un Comitato di cittadini a candidarsi come sindaco del Comune di nascita, al quale era intimamente legato e dove trascorreva immancabilmente l’‘otium’ estivo. Il giorno 8 luglio 1986 il rettore Franco Frilli ratificò la sua elezione alla Presidenza del Corso di laurea in Scienze delle Preparazioni alimentari per il triennio accademico 1985/86-1987/88. Nominato Docente ordinario dal 1 febbraio 1984, assunse la direzione dell’Istituto di Chimica nell’a.a. 1986/87, mentre già l’anno precedente era stato eletto membro del Consiglio di Amministrazione fino al 1991, per poi rientrarvi dal 2004 al 2005. Sotto il Rettorato di Frilli è stato delegato per i problemi del personale (1988-1990) e per i problemi dell’edilizia universitaria (1990-1992). Dal 1991 al 1994, e per un ulteriore triennio fino al 1997, ha ricoperto l’incarico di preside della Facoltà di Agraria. Durante la sua presidenza ha organizzato l’importante Conferenza dei Presidi di Agraria in occasione del quindicesimo anno di fondazione della Facoltà a Udine, nel quale venne discusso l’argomento della “laurea breve” alla presenza del primo preside di Agraria e Mario Bonsembiante e del presidente della Conferenza dei Rettori Gian Tommaso Scarascia Mugnozza.  Il 6 agosto del 1996 è stata istituita ufficialmente la Facoltà di Scienze della Formazione, l’ottava dell’Ateneo udinese. Nella seduta del 17 febbraio del 1998, durante il rettorato di Marzio Strassoldo, Pierluigi Rigo fu eletto dal Consiglio di Facoltà, insediato con decreto del Senato Accademico del 4 settembre 1996, primo preside. Al funzionamento del Corso di laurea in Scienze della Formazione furono chiamati docenti provenienti da tutte le Facoltà, scientifiche e umanistiche, che ne avessero titolo. La nuova Facoltà attivò il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria e il corso di Diploma universitario per Tecnico audiovisivo e multimediale dall’a.a. 1998-1999. R. fu preside fino al 2003. La posizione geografica della città di Udine centrale nella Regione Friuli Venezia Giulia, il ruolo di “snodo” fondamentale nei rapporti tra la particolare realtà linguistica del Friuli, le culture locali, le minoranze etniche delle aree linguistiche confinanti dell’Austria e della Slovenia, imponevano una attenzione specifica per la formazione di docenti che fossero preparati a rispondere a queste esigenze. L’intera operazione prese subito consistenza, anche perché durante il rettorato di Marzio Strassoldo era stata riservata una cura speciale alla attività di aggiornamento dei docenti e giovani laureati. Erano stati istituiti Corsi di perfezionamento in materie scientifiche, letterarie, e nelle relative didattiche. In questo contesto di profonda trasformazione e sviluppo della offerta scientifica e didattica dell’Ateneo udinese prese avvio nel 1999 anche la Ssis, che a Udine divenne uno dei due poli, insieme con la Facoltà pedagogica, della preparazione disciplinare e didattica dei docenti di tutti i gradi scolastici. R. ne è stato Direttore provvisorio fino al 2004. Con questo curriculum di prestigio nel 2001 si è presentato alla elezione indetta per la carica di rettore con un programma che si distingueva per concretezza di visione, ma uscì eletto Furio Honsell, già prorettore durante la gestione Strassoldo. Chi gli è stato accanto può testimoniare che quel periodo è stato di grande concretezza ed efficacia grazie al lavoro indefesso da lui speso a favore della crescita dell’Ateneo udinese. La collaborazione pionieristica di docenti di diversa formazione scientifica e letteraria promosse la sperimentazione a tutti i livelli, anticipando in molte situazioni l’orientamento interdisciplinare che si è andato affermando nelle metodologie universitarie a venire. L’idea guida fu quella di migliorare e affinare le prassi didattiche, salvaguardando i contenuti tradizionali disciplinari. In questo quadro di intensi impegni accademici e organizzativi R. non smise mai di fare ricerca pura a stretto contatto con la sua equipe. Per natura riservato e restio a parlare di sé e della sua alta attività di ricercatore, di docente e di uomo, R. derogava da questo stile solo quando il discorso cadeva sui risultati delle ricerche del suo gruppo e dei successi dei suoi allievi nel produrre studi e brevetti apprezzati dalla Comunità scientifica. Per avere un’idea del fervore di ricerche, di attività didattiche e culturali create intorno alla figura di  R. si può consultare la Raccolta di studi che i suoi più stretti collaboratori e estimatori decisero di dedicargli all’indomani dell’8 giugno del 2004, quando durante il Consiglio della Scuola annunciò che avrebbe ceduto la mano.  Alla pubblicazione contribuirono la maggior parte dei docenti che avevano dato vita alla Ssis, uniti “quasi un saldo cerchio” intorno alla loro guida. Lasciato l’insegnamento accademico, R. continuò la sua attività di ricercatore. La sera del venerdì 20 novembre 2015, dopo un ricovero all’ospedale di Santa Maria della Misericordia di Udine, per un improvviso peggioramento del suo stato di salute è mancato, lasciando un grande vuoto tra i suoi famigliari, ma anche tra i colleghi e gli amici che hanno apprezzato in lui l’uomo di scienza, il suo equilibrio e la sua umanità. Le spoglie di Pierluigi Rigo riposano nel Cimitero di Grizzo.

 

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Bibliografia

P.L. RIGO, Le Facoltà del completamento. Scienze della formazione. Al servizio del sistema scolastico, in Università del Friuli vent’anni dopo, Udine, Forum, 1999, 211-213. Agraria punta sui diplomi, «Messaggero Veneto», 25 giugno 1994; C. MAGRIS, Microcosmi. Valcellina, Milano, Garzanti, 1997; S. DAMIANI, Quattro a caccia dell’ermellino, «La Vita Cattolica», 14 aprile 2001; Incontri di discipline per la didattica. Raccolta di studi dedicati a Pierluigi Rigo, a cura di C. GRIGGIO, Milano, Franco Angeli, 2006 (si rinvia anche per una bibliografia dei suoi scritti scientifici, pp. 11-16); G. PELLIZZARI, Università in lutto. Addio al professor Rigo ex preside di Agraria, «Messaggero Veneto», 22 novembre 2015.

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