FORTUNA PIERO VALERIO

FORTUNA PIERO VALERIO (1921 - 2003)

giornalista, scrittore

Immagine del soggetto

Il giornalista Piero Valerio Fortuna.

Fu giornalista di notevoli qualità e capacità, con affermazioni a livello nazionale. Friulano di vita e di costumi anche se nato a Breno, nel bresciano, il 24 novembre 1921, F. iniziò la professione come semplice collaboratore nei quotidiani locali «Il Popolo del Friuli» e «Libertà» (giornale dell’immediato dopoguerra, 1945), passando a ruoli direzionali con «Il Gazzettino», per finire come inviato dei grandi magazine nazionali «Grazia» ed «Epoca». Per queste riviste, di larghissima diffusione in un mercato di lettori al di sopra del livello medio, fu il corrispondente dal Friuli per la tragedia del terremoto del 1976. Raccontò agli italiani il mondo di un popolo di confine, i friulani, e il volto di una gente che seppe ricostruire il suo habitat con correttezza e provata onestà. Si era diplomato all’Istituto tecnico Zanon di Udine e laureato in scienze politiche a Trieste. Partecipò come ufficiale alla campagna di Russia (ARMIR, 1942) senza arrivare al fronte, ma vivendo la ritirata del contingente italiano. Nel 1977 scrisse una storia quasi autobiografica: Sbrindellato, scalzo, in groppa a un ciuco…, per ricordare il dissolversi dell’Italia nel settembre 1943, quando l’armistizio con gli alleati angloamericani cambiò i fronti di guerra. Nel 1980 pubblicò la storia della sconfitta degli italiani sul fronte russo e del loro insanguinato ritorno in patria: Il tragico Don, volume che ebbe fortuna e consensi, con tre edizioni. Dal 15 dicembre 1979 al 15 aprile 1984 fu responsabile del quindicinale friulano «Il Punto», facendone uno specchio reale del Friuli in tutte le sue espressioni: nel secondo Novecento, è stato un tentativo coraggioso per un periodico soltanto friulano di approfondimento e di lettura non contingente della condizione della regione negli anni del suo radicale cambiamento, con la scomparsa definitiva della cultura e della civiltà contadine. ... leggi La rivista chiuse le pubblicazioni per il mancato sostegno di alcune forze economiche locali. Come omaggio ai suoi compagni della campagna di Russia (1942-1943), scrisse, nel 1955, Il tempio Cargnacco al soldato ignoto, dedicandolo a tutti i caduti e dispersi di quella guerra che fu solo tragedia. F., fratello del più noto deputato Loris, promotore della legge per l’introduzione del divorzio in Italia, si spense a Udine il 4 agosto 2003.

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Bibliografia

M.P. BONESSI, A colloquio con Piero Fortuna, «Il Punto», marzo 2003.

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