COSTANTINI GIOVANNI BATTISTA (1880-1956)

COSTANTINI GIOVANNI BATTISTA (1880-1956)

vescovo

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Il vescovo Giovanni Battista Costantini (Pordenone, Seminario diocesano).

Nacque a Castions di Zoppola (Pordenone), il 4 agosto 1880 da Costantino (alias Costante) e Maddalena Altan. Frequentate le scuole dell’obbligo fino alla terza elementare, s’impiegò nella piccola impresa edile del padre. Nel 1897 superò l’esame per l’ingresso alla terza ginnasio in Seminario a Portogruaro, istituto che avrebbe abbandonato nel 1899, quando si trasferì a Roma, al seguito del fratello Celso. Qui frequentò il liceo e corsi di teologia al Seminario (ora Istituto pontificio) S. Apollinare, compagno di corso di Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII. Ordinato sacerdote il 18 marzo 1905, il 17 settembre era a Venezia: curato a S. Giacomo dall’Orio e insegnante di sacra scrittura e arte in seminario, dove nel 1913 assunse anche l’incarico di bibliotecario e conservatore delle opere d’arte. Il 28 giugno 1915 il patriarca Pietro La Fontaine lo richiese come segretario e a settembre partì soldato col grado di sottotenente. Nel 1918 assunse la direzione della rivista «Arte cristiana» (sulla quale pubblicò dal 1915 al 1923 una ventina di articoli), fondata dal fratello Celso; col medesimo costituì l’Opera di soccorso per le chiese rovinate dalla guerra (assumendone la direzione presso il Palazzo patriarcale) e l’Istituto S. Filippo Neri per i “figli della guerra” che presiedette dal 1923, quando questo si trasferì da Portogruaro a Castions. Canonico teologo di San Marco, s’interessò dell’Azione cattolica veneziana sostenendola contro l’iniziale avversione fascista e promosse la stampa del bollettino diocesano; su incarico di La Fontaine nel settembre 1921 combinò un incontro tra Mussolini e Sturzo. ... leggi Nel 1924 gli venne assegnata la cattedra di architettura sacra all’Università di Padova, sede distaccata di Venezia, che tenne fino al 1927 quando, il 28 gennaio, Pio XI lo nominò Protonotario apostolico “ad instar” e Amministratore apostolico «con pieni poteri per riunire le diocesi di Sarzana e Brugnato e farne una sola con sede a La Spezia». Designato l’8 febbraio 1929 vescovo di Luni, fece il solenne ingresso nella città di La Spezia il 22 luglio successivo. In quella diocesi eresse diciotto nuove parrocchie, ottenne il terreno per la nuova cattedrale, indicendo nel 1930 un concorso nazionale per la sua progettazione, e quello su cui avrebbe dovuto sorgere il seminario. Nominato il 9 febbraio 1942 assistente al Soglio a Roma, il 23 luglio 1943 fu promosso arcivescovo titolare di Colosse e chiamato a presiedere la pontificia Commissione centrale per l’arte sacra in Italia. Nel 1953 fondò e diresse il periodico «Fede e arte». Morì a Roma il 17 maggio 1956 e venne sepolto a Castions nella tomba di famiglia. Il fratello Celso, accogliendo le istanze del vescovo e delle autorità di La Spezia, acconsentì che la salma fosse trasferita nella chiesa cattedrale di Cristo Re (13 maggio 1959).

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Bibliografia

ASDPn, Celso Costantini; Venezia, Archivio storico del Patriarcato, Curia patriarcale, Sezione moderna, P. La Fontaine, Fascicolo personale e diario.
G. COSTANTINI, La chiesa di San Giacomo dall’Orio in Venezia. Notizie di storia e di arte, Venezia, G. Scarabellin, 1912; ID. (con C. COSTANTINI ), Fede ed arte. Manuale per gli artisti, 1-3, Roma, Tumminelli, 1945-1949; ID. (con C. COSTANTINI ), Athena: nozioni di storia dell’arte per le scuole medie, I. Dalle origini alla fine del trecento, II. Dal quattrocento ai giorni nostri, Firenze, Libreria Salesiana, 195711.
DBF, 189; MARCHETTI, Friuli, 957; C. BONFIGLI, La diocesi della Spezia e il suo artefice, Roma, ESA, 1984; G. B. VARNIER, Costantini Giovanni, in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia, 1860-1980, III.1, Le figure rappresentative. A-L, a cura di F. TRANIELLO - G. CAMPANINI, Casale Monferrato, Marietti, 1984, 264-265; Giovanni Costantini a 30 anni dalla scomparsa, supplemento a cura di A. ORNELLA de «Il Popolo di Pordenone», 18 maggio 1986; P. CABANO, Mons. Giovanni Costantini nei suoi diari, in Il cardinale Celso Costantini e la Cina. Un protagonista nella Chiesa e nel mondo del XX secolo. Catalogo della mostra, a cura di P. GOI, Pordenone, Diocesi di Concordia-Pordenone, 2008, 255-278.

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