BARTOLOMEO DA UDINE

BARTOLOMEO DA UDINE

maestro di scuola

Immagine del soggetto

Convento di S. Domenico dalla veduta della città di Udine attribuita a G.B. Cosattini (Udine, Civici musei).

La famiglia e la data di nascita di B. da U. non sono conosciute. Egli compare nel 1396 come “magister in artibus” nel convento domenicano di S. Pietro Martire di Udine. Una seconda notizia si ha nel 1402, quando, come attesta il ricco inventario dei codici della biblioteca del convento udinese, egli risulta trattenerne in prestito quattro volumi. Si trattava della Logica di Alberto Magno, di un commentario di Aristotele scritto da Graziadio da Ascoli, di una Summa Raymundi de penitentia e di un quaderno cartaceo che conteneva alcuni exempla destinati all’uso dei predicatori. La qualifica di maestro e il tipo dei testi che aveva preso in prestito sembrano alludere a una continua attività di insegnamento di B. nelle scuole conventuali, nelle quali dovevano essere stati avviati anche corsi di “artes”, accanto al più tradizionale lettorato di teologia, attestato fin dalle origini della comunità domenicana udinese (1285). Lo sviluppo dell’offerta didattica è in linea con quello più generale delle scuole degli ordini mendicanti, e soprattutto dei frati predicatori, i quali – a differenza di quanto avveniva all’epoca delle origini, quando le vocazioni erano spesso adulte e le reclute erano normalmente già dotate di una solida formazione di base – si dovevano preoccupare di dare ai novizi, spesso assai giovani, un’istruzione più ampia, che partisse proprio dalle arti, per poi accedere alla formazione teologica. Le scuole, dunque, anche a Udine esistevano, ma è difficile sapere se fossero aperte anche a studenti esterni e quindi conoscere un loro ruolo supplettivo o integrativo rispetto alle restanti istituzioni scolastiche municipali. La data e il luogo di morte di B. non sono attestati con precisione, ma verosimilmente egli morì nella prima metà del secolo XV.

Bibliografia

SCALON, Produzione, 27, 253 e n. 104.

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