MINISINI EUGENIO (LUIGI)

MINISINI EUGENIO (LUIGI) (1878 - 1946)

ammiraglio, studioso, progettista di artiglieria navale e antiaerea

Nacque il 19 novembre 1878 a Ospedaletto di Gemona del Friuli da Francesco, appartenente a un’agiata famiglia locale, ed Eugenia Fremont, originaria di Fiume. Dal 1893 al 1898 frequentò la regia Accademia navale di Livorno, uscendone con il grado di guardiamarina. L’anno seguente partì con la nave Elba verso l’Estremo Oriente, ove rimase fino al 1902. S’imbarcò poi sul primo sommergibile italiano, il Delfino, mettendo a punto alcuni delicati congegni di quell’unità sperimentale. Nel 1907 lasciò la Marina per dedicarsi allo studio e alla ricerca, soprattutto dei motori aeronautici, intraprendendo a tal fine una serie di viaggi in Italia e all’estero. Richiamato in servizio nel 1914, operò nella zona costiera tra l’Isonzo e il Piave. Al termine del conflitto mondiale fu promosso capitano di corvetta e, reintegrato permanentemente nel servizio attivo, continuò la carriera militare. Date le sue abilità tecniche e la sua competenza, venne chiamato all’Arsenale di Venezia, dove si dedicò alla progettazione e realizzazione di artiglieria navale e antiaerea. Ideò il lanciasiluri a impulso laterale impiegato sui “MAS” costruiti dopo l’inizio degli anni Trenta. Presiedette la Commissione permanente per gli esperimenti del materiale da guerra, occupandosi, tra l’altro, degli studi per l’innovativa corazzatura composita, poi adottata sulle grandi navi da battaglia tipo “Littorio”. Nel 1934 approdò all’Istituto di ricostruzione industriale, presso il quale fu nominato membro del comitato tecnico per lo studio dei problemi della siderurgia bellica speciale e amministratore della Società italiana acciaierie Cornigliano Cogne (SIACC). Gli venne assegnata anche la presidenza di una delle maggiori industrie belliche del Paese, il Silurificio di Napoli. Le capacità dimostrate nel compimento di tale ruolo gli valsero l’assegnazione dell’onorificenza di cavaliere del lavoro nel settore industriale il 23 aprile 1942. Morì a Varese il 16 maggio 1946.

Bibliografia

Gemona del Friuli, Archivio comunale, Registro degli atti di nascita dell’anno 1878, atto n. 210 (nota a margine); Gemona del Friuli, Parrocchia di Ospedaletto, Archivio storico; Roma, Istituto per la ricostruzione industriale, Archivio storico elettronico, Numerazione nera, Pratiche generali, Relazioni e notizie, fasc. I (1933-1943), Documenti e notizie riguardanti l’IRI fino al 1942 - Costituzione della Società Italiana Acciaieria Cornigliano-Cogne, f. 1.

Un illustre friulano, «Il Popolo del Friuli», 5 giugno 1942; E. BAGNASCO - M. SPERTINI, I mezzi d’assalto della Xa flottiglia Mas. 1940-1945, Parma, Albertelli, 1991, 163; E. BAGNASCO - A. DE TORO, Le navi da battaglia classe “Littorio”. 1937-1948, Parma, Albertelli, 2008, 35.

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