PERESSON GIUSEPPE

PERESSON GIUSEPPE (1872 - 1959)

musicista

Immagine del soggetto

Il musicista Giuseppe Peresson.

Nato il 5 ottobre 1872 a Piano d’Arta (Udine), P. rimase cieco all’età di tre anni per una grave malattia. Undicenne entrò nel collegio Luigi Configliachi di Padova, dove insegnava armonia, contrappunto e organo Luigi Bottazzo. Partecipò ad un concerto a Venezia in onore della regina Margherita, alla quale dedicò la sua composizione per pianoforte Pensiero. Nel 1902 ebbe il diploma d’onore e nel 1903 il terzo premio al concorso indetto dalla sezione veneta della “Società di patronato per i ciechi Margherita”, commissari Cesare Pollini, Pietro Bertapelle, Oreste Ravanello. Diplomato, tornò ad Arta, costituì e diresse una banda a Ovaro e una al suo paese natale. Nel 1904 si sposò ed ebbe prole numerosa. Per due anni fu organista a Sernaglia della Battaglia in provincia di Treviso. Nel 1910 istituì ad Arta una schola cantorum, che si esibì intonando anche suoi vespri. Profugo a Torino durante la grande guerra, dopo un soggiorno a Treviso si stabilì a Piano d’Arta, dove morì il 26 giugno 1959. Per vent’anni, fino al 1943, inviò alla Filologica circa 350 canti popolari raccolti in Carnia insieme al figlio omonimo che lo accompagnava e li trascriveva. Li pubblicò su vari numeri di «Ce fastu?» dal 1932 in poi, anche con revisione armonica altrui. Ne stampò quattro in versione per canto e pianoforte, con parole di Giovanni Battista Gallerio, presso Ricordi nel 1923. Compose musica sacra, profana e popolare anche su avvenimenti di attualità, come Ave su testo di Ferdinando Primus, in memoria dell’eccidio avvenuto a Malga Pramosio di Paluzza il 21 luglio del 1944. Parte delle sue composizioni originali andarono disperse, altre vennero trascritte da figli e discepoli. Nel 1964 ad Arta venne fondato un coro a lui intitolato, diretto dal suo allievo Arnaldo De Colle.

Bibliografia

M. MARRA, Giuseppe Peresson. Anima musicale della nostra gente, in Darte, 328-330; PRESSACCO, Musica, 2038-2039; A. GUERRA, Musica sacra e arte organaria tra Ottocento e Novecento attraverso la stampa cattolica udinese (1868-1917), t.l. specialistica, Università degli studi di Venezia, a.a. 2008-2009, 20, 663, 907, 1008, 1014.

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