Nacque a Clastra di San Leonardo (Udine) il 30 luglio 1818. Nel 1836, dopo aver frequentato le classi di umanità presso il Ginnasio comunale di Udine, iniziò nel Seminario diocesano i corsi filosofici per poi accedere agli studi teologici. Dopo l’ordinazione sacerdotale nel marzo 1842, svolse le funzioni di cooperatore in parrocchie del Cividalese e, dal 1845, di assistente gratuito nelle scuole elementari maggiori di Udine. Nel 1848 «parteggiò caldamente nelle commozioni politiche» e fu poi precettore a Venezia e San Daniele del Friuli. Nel 1864 ricevette l’incarico di professore supplente presso il Ginnasio liceale di Udine, incarico che gli venne riconfermato dal governo italiano dopo il 1866. Nel 1865 rifiutò di sottoscrivere la protesta contro quest’ultimo per l’occupazione delle province romane, manifestando un orientamento critico nei confronti del potere temporale, che si sarebbe accentuato negli anni successivi. In seguito ad un articolo comparso sul «Giornale di Udine» del 26 giugno 1867, in cui sosteneva la piena legittimità dell’operato degli ecclesiastici che avevano celebrato il 2 giugno 1867 la Festa civile dell’unità italiana e dello Statuto, subì il 4 luglio successivo un processo canonico alla presenza dell’arcivescovo di Udine Andrea Casasola. Dal breve scritto di V. vennero estratte ben tredici proposizioni ritenute erronee, temerarie, prossime all’eresia e lesive dell’autorità episcopale. V. seppe difendersi efficacemente e il processo canonico si concluse soltanto con un’ammonizione, rivoltagli da Casasola, «a condursi ‘verbo et opere’ da buon sacerdote cattolico». Sospeso a divinis nel 1871 per aver celebrato un irregolare matrimonio religioso a Savogna, nelle Valli del Natisone, fondò nel 1874 il settimanale politico-religioso di orientamento riformistico «L’Esaminatore Friulano», che intendeva promuovere un cristianesimo liberato da contaminazioni temporalistiche («tutti sono persuasi che mostruoso è in una sola persona il connubio di due autorità supreme fra loro diametralmente opposte») e un’idea di Chiesa radicalmente diversa rispetto a quella che veniva proposta nelle lettere pastorali di Casasola e nella Constitutio dogmatica prima de ecclesia Christi, la Pastor aeternus che definì dogmaticamente l’infallibilità pontificia, considerata da V. «una mostruosità più che pagana». In tal modo, infatti, «non è più la dottrina [il Vangelo] che fa la Chiesa, ma la Chiesa che fa la dottrina». Aperta fu la condanna di V. nei confronti della posizione ufficiale della Chiesa che – sovvertendo il messaggio cristiano con la dottrina dell’indispensabilità del «dominio politico» per la sua missione spirituale – introdusse la divisione nella vita pubblica e privata. ... leggi L’«Esaminatore Friulano», definito «foglio ereticale» da Casasola, che ne decretò la proibizione della lettura sotto pena di peccato grave, non solo condusse una battaglia senza quartiere contro il partito e gli interessi clericali, ritenuti antitetici rispetto agli interessi nazionali, ma anche agitò il tema della necessaria trasformazione del ruolo dell’episcopato, chiamato a rispettare le massime del Vangelo e a «rientrare nei confini segnati dallo spirito del Cristianesimo». Nei suoi dieci anni di vita, il settimanale affrontò un’ampia gamma di temi: dall’elezione “popolare” dei parroci alla libertà religiosa, dalla fondazione della Chiesa Cattolica Nazionale Italiana all’analisi delle concezioni teologiche delle confessioni religiose nate dalla Riforma. Negli anni 1875-1876 V. assecondò la dissidenza religiosa della comunità di Pignano di Ragogna – un piccolo centro rurale non lontano da San Daniele –, determinata dalla volontà dei pignanesi di sottrarsi alla dipendenza dalla parrocchia di Ragogna e di far valere il diritto all’elezione “popolare” libera del parroco. Nel 1880 si celebrarono i clamorosi processi intentati contro Casasola da V. e da don Giacomo Lazzaroni, parroco di Gonars, che si conclusero con la condanna dell’arcivescovo al pagamento di una grossa multa. La morte di Casasola, il 12 agosto 1884, coincise con la fine delle pubblicazioni dell’«Esaminatore Friulano» e sembrò rendere possibile – durante l’episcopato del veneziano Giovanni Maria Berengo – un riavvicinamento del sacerdote friulano alla Chiesa cattolica, che tuttavia non ebbe luogo per la difficoltà a superare un dissidio non solo disciplinare, ma anche dogmatico ed ecclesiologico. Seguirono anni di vita appartata e scevra da polemiche sino al 1904, anno della morte del prete dissidente, di cui «La Patria del Friuli» nei giorni 2, 3 e 4 febbraio ricordò l’onestà e la coerenza.
ChiudiBibliografia
Mss ACAU, Manoscritti nuovi, 61, fasc. Vogrig, Protocollo verbale in Seduta secreta, 4 luglio 1867; Proposizioni estratte dall’articolo del prof. d. Giovanni Vogrig; Lettera alla Ven. S. Congregazione della Superiore ed Universale Inquisizione dell’arcivescovo di Udine mons. Andrea Casasola, Udine, 15 novembre 1875.
G. VOGRIG, A mons. Andrea Casasola arcivescovo di Udine, Udine, Blasig & Comp., 1873; Don Giovanni Vogrig professore nel r. Ginnasio Liceo di Udine e s.e. ill.ma e rev.ma monsig. Andrea Casasola arcivescovo di Udine, Venezia, Tip. L. Merlo, 1873; A. CASASOLA, Al Venerabile Clero e dilettissimo popolo della Città ed Arcidiocesi di Udine (decreto di condanna del periodico «Esaminatore Friulano» come foglio ereticale), Udine, 7 giugno 1874; Replica dell’abate Giovanni Vogrig all’arcivescovo mons. Andrea Casasola, Udine, Tip. Zavagna, 1874; G. VOGRIG, Apologia delle Funzioni Religiose di Pignano, Udine, s.n., 1875; ID., La confessione (opuscolo tratto dalla polemica del prof. G. Vogrig col giornale «Il Cittadino italiano»), Udine, Tip. dell’Esaminatore Friulano, 1878; «L’Esaminatore Friulano» (1874-1884).
I funerali del sacerdote cav. Vogrig, «La Patria del Friuli», 4 febbraio 1904; C. RINALDI, Chiesa e Risorgimento in Friuli nel dissenso del Vogrig, Udine, AGF, 1971; ID., Il giornalismo politico friulano dall’unità d’Italia alla Resistenza, Udine, Comitato per la storia del giornalismo friulano dall’unità d’Italia al fascismo, 1986; T. SGUAZZERO, Cattolicesimo e liberalismo in Friuli nel secolo decimonono, Udine, Istituto per la storia del Risorgimento italiano - Comitato di Udine/Tip. Pellegrini, 1991; Clastra e la sua piccola storia, a cura di P. CAUCIG, Premariacco, Congraf, 1996; B. LONDERO, La seconda ispezione ministeriale al R. Liceo Ginnasio udinese (1875), «La Panarie», 34/130 (2001), 29-43; ID., La fronda cattolica dell’Esaminatore Friulano (1874-1884), ibid., 35/132 (2002), 9-19.
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