GOGLIA ALESSANDRO ANTONIO

GOGLIA ALESSANDRO ANTONIO (1759 - 1834)

pubblico perito, letterato

Nacque a Gorizia il 16 aprile 1759, primogenito dell’avvocato e possidente Francesco Matteo, originario di Merna (Miren, oggi in Slovenia), che si era addottorato otto anni prima in diritto civile e canonico al Collegio veneto giurista di Padova. G. divenne «pubblico geometra» ed esercitò la professione a servizio del Catasto giuseppino e della nobiltà isontina. Tra il 1793 e il 1794 tradusse dal latino in friulano il libro dei Salmi della Bibbia. Nel 1799 fu dichiarato pazzo e affidato alle cure di due fratelli, ma non smise mai di scrivere e lavorare. Nel 1822 completò la traduzione friulana in versi endecasillabi del poema epico ossianico di Fingal (allegata a questo manoscritto vi è una piccola mappa dei luoghi della saga e presso l’Archivio provinciale di Gorizia è conservata anche una versione più grande 50×50 cm, sempre opera di G.). Suo è anche lo Zibaldone poetico, un florilegio di traduzioni, imitazioni e trascrizioni di autori antichi e a lui contemporanei; non vi mancano inoltre componimenti popolari a carattere idillico, burlesco o religioso, nonché alcuni sonetti e poesie attribuibili al compilatore. G. scrive in friulano sonziaco arricchito di prestiti italiani, veneti e sloveni. Nello Zibaldone sono utilizzate nove lingue: italiano, friulano, sloveno, latino, francese, tedesco, inglese, spagnolo e turco; in qualche occasione l’autore crea una lingua mista fondendo elementi morfologici e lessicali di diversi idiomi. Importanti sono le sue traduzioni in friulano, italiano e sloveno da vari autori classici e moderni. Cerniera letteraria tra Arcadia e Romanticismo, tra Friuli ed Europa, tra Romània e Slavia, G. lascia ai posteri una testimonianza della Gorizia austriaca plurilingue dell’epoca e del prestigio della lingua friulana che chiama «nestra volgar favella» anche se ammette di parlare un «lengaz miscliz» (parlata ibrida). Fu il simbolo della società borghese che anche in Friuli si apprestava a prendere possesso della cultura, anche religiosa, strappando il monopolio a clero e nobiltà. Morì nel 1834 all’età di settantacinque anni.

Bibliografia

Ms Gorizia, Parrocchia del duomo di S. Ilario, Libri dei battesimi, XI (1754-1770); BSI, Civ., 90, I Sacris Salms traspuartaz nella lenghe friulana; ASPG, 271, Fingal. Poema epic; ibid., 173, Zibaldone poetico; ibid., Atti degli Stati provinciali, sez. II, 379 e 325A; ASG, Tribunale civico provinciale di Gorizia, Ventilazioni ereditarie, 154, f. 340, 1806-5-53 e 185, f. 383, 1829-5-113; ibid., Registro dei morti, 419, 1031c., 36v, n. 2880.

L. SCHIVIZ VON SCHIVIZHOFFEN, Der Adel in der Matriken der Grafschaft Görz und Gradisca, Wien, Selbstverlag des Verfassers/Druck von Gerolds K., 1904, 127; J. MACPHERSON, Fingal - Poema epic, a cura di E. TURÙS, «Forum Iulii», 2/1 (1911), 18-22; 2/10 (1912), 21-32; 2/11, 341-343; 2/12, 368-373; 3/1 (1913), 37-42; 3/2, 94-95; 3/3, 169-172; 3/5, 306; 3/6, 367-371; 4/2 (1914), 104-107; F. SPESSOT, Di un altro manoscritto finora ignorato, «Ce fastu?», 3/5-6 (1932), 129-130; ID., Di uno zibaldone poetico friulano, ibid., 9/5-6 (1933), 163-166; R. S. ELKAR - A. BAZZANELLA, Europas unruhige Regionen. Geschichtsbewusstsein und europaischer Regionalismus, Stuttgart, Ernst Klett, 1981, 102; R. FABRIS, La Bibbia in Friuli. Storia del testo, delle versioni e delle edizioni. Catalogo della mostra (Udine, 13-28 settembre 1986), Udine, Commissione diocesana per l’ecumenismo, 1986, 8; ID., Presenza e diffusione della Bibbia in Friuli dal secolo XI all’età moderna, in Varietas indivisa. Teologia della chiesa locale, 2, Brescia, Paideia, 1987, 43-75: 72-73; L. ANZILUTTI, Giuseppe Maria Maroni (1703-1782) e i suoi salmi friulani, t. ... leggil., Università degli studi di Trieste, a.a. 1995-1996; D. CORGNALI, Jentrade gjenerâl a la Bibie par furlan, in La Bibie, Bologna, Grafiche Dehoniane, 1997, 11; G. ZANELLO, Le traduzioni friulane del salmo 6, «M&R», 21/2 (2002), 85-100; L. BRATUŽ, Testi sloveni negli archivi e nelle biblioteche di Gorizia, in Identità plurale. Storia, cultura e società a Gorizia, a cura di C. CRESSATTI, Udine, AGF, 2006, 111-115; M. VERDINI, La traduzione goriziana dei Salmi, il Fingal friulano e lo Zibaldone poetico. Proposta per un’attribuzione, «M&R», 29/2 (2010), 105-124.

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