SPAZZAPAN LUIGI

SPAZZAPAN LUIGI (1889 - 1958)

pittore

Immagine del soggetto

Il pittore Luigi Spazzapan.

Nacque il 18 aprile 1889 a Gradisca d’Isonzo (Gorizia) e all’età di tredici anni si trasferì a Gorizia. Qui frequentò le Scuole reali e conobbe Veno Pilon. Negli anni 1911-1913 tentò, invano, di superare gli esami d’ammissione all’Accademia viennese. A Gorizia frequentò il pittore Fran Tratnik, che lo ritrasse in un memorabile disegno (oggi alla Moderna Galerija di Lubiana). Fu sul fronte durante la prima guerra mondiale. Dopo il conflitto, dal 1921 al 1923, insegnò alle scuole medie di Idria (tra i suoi allievi figura Milko Bambič). Parallelamente frequentò a Gorizia la Scuola di nudo dell’ingegnere Brunner e fu inserito nel Circolo artistico, nel Movimento futurista giuliano e, a Lubiana, nel Klub mladih. L’esordio in occasione della I Esposizione goriziana di belle arti, nel 1924, non fu dei più felici: bollato come «l’orrore del visitatore borghese» a causa dei disegni di matrice cubo-futurista, venne appassionatamente difeso da Antonio Morassi. Nello stesso periodo S. collaborò con la casa editrice goriziana Goriška Matica. Nelle illustrazioni delle opere di France Bevk (Rablji, 1923; Krvavi jezdeci, 1927), si avvicinò ai modi dell’espressionismo tedesco. Ma S. seppe aderire anche al déco europeo quando, nel 1925, inviò progetti per stoffe e decorazioni murali all’Exposition internationale des arts decoratifs et industrielles modernes di Parigi, ottenendo una medaglia d’argento. Nello stesso anno realizzò il manifesto per l’Esposizione di caccia a Gorizia e la copertina della prima uscita della rivista «Squille isontine», mensile dell’Associazione stampa giuliana. ... leggi Nel 1926 partecipò alla I Esposizione d’arte delle Tre Venezie a Padova, presentando alcune sculture «violentemente colorate» purtroppo perdute. L’anno successivo era presente alla I Esposizione del Sindacato regionale fascista belle arti e del Circolo artistico di Trieste, ma la sua arte continuò a essere percepita come «cerebrale». In un clima ormai mutato e nella generale diaspora degli artisti goriziani, anche S. si trasferì nel 1928 a Torino, allettato da un possibile incarico per l’Esposizione internazionale. Non ebbe alcuna commissione, ma rimase nella capitale piemontese, nonostante le difficoltà incontrate nei primi anni. Grazie alla mostra organizzata nel 1931 da Edoardo Persico a Milano, venne notato da Lionello Venturi, che nel 1932 lo inserì nell’Esposizione dei pittori italiani della galleria Jeune Europe di Parigi. Nel 1934 era nuovamente a Gorizia con una personale, che allestì anche nel 1935 all’interno della II Quadriennale nazionale d’arte di Roma. Nel 1936 partecipò alla XX Biennale di Venezia. S. ottenne allora un posto fisso come illustratore presso «La Gazzetta del popolo», ma anche commissioni ufficiali. Così nel 1938, in occasione del ventennale della fine della prima guerra mondiale, ideò il palco dal quale Mussolini arringò le maestranze dei cantieri navali di Monfalcone. Durante la seconda guerra mondiale il suo atelier torinese venne distrutto. Nel dopoguerra si dedicò all’insegnamento. Morì, improvvisamente, il 18 febbraio 1958. Nel 1976 gli è stata intitolata la Galleria regionale d’arte contemporanea di Gradisca d’Isonzo, dove è esposta la collezione Giletti acquisita dalla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia.

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Bibliografia

Catalogo della I esposizione Goriziana di Belle Arti. Catalogo della mostra, a cura di A. MORASSI, Gorizia, Circolo artistico, 1924; G. MARCHIORI, L’avventura fantastica di Luigi Spazzapan. Catalogo della mostra, a cura di F. PATUNA, Udine, Del Bianco, 1970; Spazzapan. Catalogo generale, a cura di S. ALBERTI - A. DRAGONE, Firenze, Vallecchi, 1981; Luigi Spazzapan (1889-1958). Catalogo della mostra, a cura di A. IMPONENTE, Milano, Electa, 1990; Luigi Spazzapan: la collezione di Jetta Donegà. Catalogo a cura di G. MANTOVANI, Torino, Allemandi, 1991; I. REALE, La pittura a Trieste e in Friuli nel primo Novecento (1900-1945), in La Pittura in Italia. Il Novecento/1. 1900-1945, Milano, Electa, 1992, 323, 325, 326; F. DE VECCHI, Spazzapan Luigi, ibid., 1078-1079; Luigi Spazzapan: la collezione della Cassa di risparmio di Gorizia, Monfalcone, EdL, 1997; Novecento a Gorizia, passim; D. BARILLARI, Spazzapan Luigi, in Il dizionario del futurismo, a cura di E. GODOLI, Firenze, Vallecchi, 2001, 1105-1106; Luigi Spazzapan: verso l’ultima astrazione: opere 1948-1958. Catalogo della mostra, a cura di M. CALVESI, Gorizia, s.n. 2004; I. MISLEJ, Slovenski umetniki na Goriškem. 1914-1945: slikarstvo, kiparstvo, risba, grafika, fotografija. Catalogo della mostra, Ajdovščina, Pilonova galerija, 2005; Luigi Spazzapan, in Pinacoteca Gorizia, 212-217, 235; A. MARTINA, Un palco futurista per la visita di Mussolini a Monfalcone, in Futurismo - Moda - Design. La ricostruzione futurista dell’universo. Catalogo della mostra, a cura di C. CERUTTI - R. SGUBIN, Gorizia, Musei Provinciali, 2009, 73-74, cat. 165; Slovenski tisk v Gorici: 1918-1940 / La stampa slovena a Gorizia: 1918-1940. Catalogo della mostra, a cura di I. MISLEJ, Ajdovščina, Pilonova galerija, 2009.

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