PORCIA (DI)

PORCIA (DI)

famiglia

Antica famiglia comitale, il cui capostipite si ritiene essere Gabriele di Prata, vissuto nella prima metà del secolo XII. I figli Federico e Gabriele nel 1214 si spartirono un immenso patrimonio di proprietà e giurisdizioni, esteso a cinquanta ville, frutto di antiche investiture patriarcali, dando origine ai due rami dei Porcia e Brugnera e dei Prata. A sua volta il ramo dei Porcia e Brugnera si divise nel 1257 in due linee, quella detta di sopra o comitale, dalla quale proviene Giovanni Artico, e quella detta di sotto o principesca allorché nel 1662 un suo discendente, Giovanni Ferdinando, ebbe il titolo dall’imperatore Leopoldo. Mentre i Porcia e Brugnera sin dal 1418 si sottomisero a Venezia, i Prata, prima suoi alleati, si schierarono poco dopo col patriarca di Aquileia. Ne conseguì che nel 1419 le truppe venete assediarono il castello e lo distrussero insieme con le terre circostanti; poco tempo dopo i Prata, fuggiti in Austria, si estinsero. Nel 1559 la Repubblica di Venezia conferì la carica di Condottiero di genti d’arme a Silvio di Porcia, che la servì per quarant’anni combattendo anche a Lepanto, e in seguito la confermò per nove volte ai suoi discendenti, tra i quali Giovanni Artico, penultimo a riceverla prima del nipote Leandro, il figlio di Enrico Ottavio che la ottenne nel 1775 e morì poco dopo la fine della Repubblica. Tradizionale nella famiglia fu l’impegno nelle lettere, secondo il modello cinquecentesco del conte Iacopo di Porcia.

Bibliografia

E.S. DI PORCIA DEGLI OBIZZI, I primi da Prata e Porcia (1164-1335), Udine, Del Bianco, 1904; A. DE PELLEGRINI, Gente d’Arme della Repubblica di Venezia, i condottieri di Porcia e Brugnera (1495-1797), Udine, Del Bianco, 1915; E. DEL TORSO, Cenno storico sui conti e principi di Porcia e Brugnera, Udine, AGF, 1933.

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