Nacque a Cividale agli inizi del secolo XVI, figlio di un Filomuso pisano lodato da Pietro Bembo. Fu cancelliere della comunità di San Daniele tra il 1537 e il 1554, come risulta dagli atti della comunità. Il Liruti riferisce che, nel lasciare l’incarico, rivolse agli amici un carme in giambi Ad amicos in suo discessu a S. Daniele, aggiungendo che il manoscritto si trovava nella propria libreria e che da solo bastava a mostrare l’estro poetico dell’autore. Il F. esercitò in seguito l’arte notarile a Cividale. Di lui si conservano presso l’Archivio di stato di Udine protocolli notarili datati fra il 13 febbraio 1543 e il 20 febbraio 1551.
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