GIASCHI ANTONIO

GIASCHI ANTONIO (? - 1730)

organaro

Incerta rimane la sua origine e scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. La sua attività di organaro è limitata ad alcuni restauri: nel 1719 riparò l’organo del duomo di Oderzo, ricevendo un pagamento di 30 ducati pattuito con regolare contratto, ma il suo lavoro fu poco soddisfacente, se solo quattro anni dopo lo stesso strumento necessitava di un’altra riparazione; sempre nel 1719 restaurò il cinquecentesco organo della pieve di Fagagna. Nel 1722 lo ritroviamo a Gemona per riparare ben tre strumenti: dopo aver esaminato l’organo cinquecentesco del duomo dichiarò che per riportarlo a buon uso si rendeva necessaria una spesa di 40 ducati, ed il restauro avvenne, come attesta un pagamento del cameraro gemonese. I Gemonesi approfittarono della sua presenza per sistemare altri due strumenti allora esistenti nella cittadina, cioè quello della chiesa di S. Maria delle Grazie e quello che si trovava nella chiesa di S. Giovanni. Il G. lasciò infine Gemona «per Udine, dove ha fermato il suo domicilio»; qui nel maggio 1722 riparò l’organo dei Filippini, che era antico e «tutto di legno». L’ultima notizia organaria che lo riguarda risale al settembre 1723, quando fu remunerato per aver riparato lo strumento del duomo di Tolmezzo. Il 2 marzo 1730 la confraternita udinese del SS. Crocifisso registrava una spesa «per accompagnar i morti», associandola al nome di A. G. È quasi certo che si tratti proprio dell’organaro, la cui morte va fatta risalire agli ultimi giorni del febbraio 1730; nello stesso registro della fraterna il 12 febbraio 1740 viene menzionata Antonia Giaschi, probabile parente di A. Un altro Antonio Giaschi viene ricordato quale maestro di cappella nella cattedrale di Adria nel 1736.

Bibliografia

BALDISSERA, Organo, 15; VALE, Organo, 54; E. BELLIS, Cenni storici sul Duomo di Oderzo, Treviso, Editrice Trevigiana, 1958, 102; LUNELLI, Studi, 189; PARONI - BARBINA, Arte organaria, 20, 29, 66; METZ - NASSIMBENI, Tolmezzo, in Tumieç, 682, 696; L. NASSIMBENI, Organi e organisti nel territorio di Fagagna, in Feagne, 364, 381.

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