TAVERNA ARCHIMEDE

TAVERNA ARCHIMEDE (1896 - 1969)

imprenditore, politico

Immagine del soggetto

L'imprenditore Archimede Taverna.

Nacque a San Giorgio di Nogaro (Udine) il 3 settembre 1896 da Domenico, titolare di un’impresa specializzata nell’esecuzione di interventi di bonifica e riassetto idraulico, e Caterina Bunzin. Compì gli studi superiori all’Istituto tecnico A. Zanon di Udine, conseguendo il diploma di geometra. A conclusione della grande guerra, durante la quale fu impiegato, con il grado di ufficiale, nelle truppe di artiglieria poste a difesa dell’insidioso valico dello Stelvio, si inserì pienamente nell’attività imprenditoriale avviata nel 1890 dal padre, divenendo promotore di importanti opere di bonifica sia nella bassa pianura friulana, dalla zona dell’Aussa-Corno alle paludi dell’Aquileiese, sia in Istria, dove si occupò della sistemazione idraulica del canale d’Arsa, della valle del Quieto e della banchina di Fasana. Dotato di versatile ingegno, fu tra i primi in Friuli a studiare “sul campo” l’attitudine alla produzione agraria dei terreni redenti e a investire nel risanamento di fondi che, a una prima valutazione, parevano privi di interesse agrario. Nel 1924 sposò Italia Alessi dalla quale ebbe due figli, Domenico e Licia. Durante la seconda guerra mondiale, almeno fino a quando non furono abbandonati i cantieri in Istria (1943) e le distruzioni belliche risparmiarono il patrimonio aziendale, l’impresa guidata da T. realizzò interventi di bonifica nella laguna di Marano e nella zona del Lisert (Monfalcone), che valorizzarono aree caratterizzate da condizioni di grave dissesto idraulico e crearono le premesse per l’insediamento di attività industriali e per lo sviluppo di una “nuova agricoltura”. Nella fase della ricostruzione postbellica si impegnò strenuamente per riprendere l’attività, riuscendo in pochi anni a estendere l’ambito operativo a quasi tutto il territorio nazionale. ... leggi A sostenerlo in questo difficile compito furono le maestranze, alle quali riservò sempre specifica attenzione. Nel 1949 fu tra i fondatori della Cassa mutua edile di assistenza di Udine, costituita e amministrata in forma paritetica con le organizzazioni sindacali; promosse altresì la nascita dell’ESMEA (Ente scuola maestranze edili e affini) di Udine, oggi Centro edile per la formazione e sicurezza, che formò intere generazioni di operai specializzati e fu parte attiva nella realizzazione di numerose opere di edilizia residenziale e pubblica, come, ad esempio, la scuola materna comunale di via Colugna a Udine, intitolata a T. Fu presidente del collegio triveneto dei costruttori edili e fece parte della giunta esecutiva dell’Associazione nazionale costruttori di Roma. Dal 1955 al 1969 assunse la presidenza dell’Associazione degli industriali di Udine, succedendo a Camillo Malignani. In tale veste profuse grandi energie per guidare l’industria friulana negli anni del “miracolo economico” e favorire il decollo della zona industriale Aussa-Corno. Fin da giovane, all’attività imprenditoriale affiancò l’impegno sociale e politico. Nel 1922, all’età di ventisei anni, divenne sindaco di San Giorgio, incarico che mantenne fino al 1928. Nel maggio 1963 risultò eletto alla Camera, rimanendo in carica per tutta la IV legislatura. Iscritto al gruppo parlamentare del Partito liberale italiano, fece parte della Commissione lavori pubblici, della Commissione speciale per l’esame dei progetti di legge aventi per oggetto la disciplina dei contratti di locazione degli immobili urbani e della Commissione speciale per l’esame dei progetti di legge relativi alle zone depresse del Centro-Nord. Morì a Udine il 19 luglio 1969.

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Bibliografia

Un lutto degli industriali e del Friuli. È morto l’on. Archimede Taverna, «MV», 20 luglio 1969; Omaggio del mondo del lavoro a Taverna, ibid., 22 luglio 1969; Da 40 anni gli imprenditori uniti per lo sviluppo del Friuli, a cura dell’Associazione degli industriali della provincia di Udine, Udine, Associazione degli industriali della provincia di Udine, 1985, 34-36; E. TOSORATTI, Le bonifiche nel Friuli-Venezia Giulia, 3. Gli anni delle grandi opere idrauliche, «Notiziario ERSA», 6 (1996), 40-43; Impresa Taverna spa: oltre un secolo di vita!, in Giugno a palazzo Torriani, a cura dell’Associazione degli industriali della provincia di Udine, 26 (1997), 27-29 (supplemento ad «Assindustria informa»); S. FELCHER, La bonifica della Bassa friulana tra le esigenze della irrigazione e la regimentazione dei corsi d’acqua, «R.tec.», 4 (2008), 31-35; E. MONTICH, Il mal del mattone: la Cassa edile di Udine dalle origini agli anni Ottanta, t.l., Università degli studi di Udine, a.a. 2009-2010.

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