Nacque a Sesto al Reghena (Pordenone) il 18 febbraio 1894. Chiamato alle armi nel 1915, prese attivamente parte alla grande guerra, dapprima come artigliere e, successivamente, come pilota nell’aviazione. Nel 1918 un grave incidente di volo lo costrinse ad abbandonare il servizio militare, portandolo a riprendere gli studi nelle scuole d’ingegneria di Padova e Roma. Nella capitale frequentò pure l’Istituto superiore di scienze economiche e commerciali, conseguendo nel 1922 la laurea con una dissertazione su Le applicazioni della matematica all’economia politica, relatore Enrico Barone. Lo stesso Barone nell’anno accademico 1922-1923 lo nominò assistente volontario. Nel 1924 si trasferì a Napoli, dove, fino al 1927, ricoprì le funzioni di assistente ordinario alla cattedra di Luigi Amoroso. Dal 1927 al 1933 ottenne l’incarico di professore supplente di economia politica nella Facoltà di giurisprudenza di Perugia. Nello stesso torno di tempo tenne per incarico anche gli insegnamenti di statistica e demografia nell’Università di Camerino ed ebbe modo di fare numerose esperienze all’estero (Chicago, Columbia University, Harvard, London School of Economics), risultando vincitore di due borse di studio elargite dalla Rockfeller Foundation. Nel 1930 divenne libero docente di economia politica, mentre, nel 1933, incluso nella terna degli idonei nel concorso di economia politica corporativa, fu chiamato dalla Facoltà di economia di Catania, ottenendo in seguito il trasferimento a Perugia (1936) e a Genova (1939). Nell’Ateneo ligure occupò per molti anni la cattedra di politica economica e finanziaria che fu di Attilio Cabiati e, limitatamente al triennio 1952-1955, quella di economia politica. ... leggi Nel 1956 ottenne la cattedra di economia politica nella Facoltà di economia e commercio dell’Università di Roma, che conservò fino al 1969, quando andò in quiescenza e, per i meriti scientifici, ottenne l’emeritato. Nel 1945 fondò l’Istituto di economia internazionale, che guidò fino al 1956, e nell’estate del 1947, con Orlando D’Alauro, diede vita alla rivista «Economia internazionale», che diresse fino al 1959. Nel 1950, assieme a Pasquale Iannaccone, Gustavo Del Vecchio, Giovanni Demaria e Giuseppe Ugo Papi, fu tra i promotori della Società italiana degli economisti, della quale assunse la presidenza dal 1961 al 1964 e dal 1971 al 1973. Fu socio dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia ligure di scienze e lettere. La sua produzione scientifica, pur non particolarmente intensa, è stata contrassegnata da alcuni contributi significativi, come il saggio su Il concetto di capitalismo (1936), nel quale viene condotta un’analisi critica delle posizioni dialettiche di Weber e Sombart, o la «provocante» relazione Scambi internazionali nell’ordine nuovo (1942), in cui si sofferma sui limiti oggettivi delle posizioni autarchiche. Particolarmente fertile fu il periodo in cui diresse l’Istituto di economia internazionale, durante il quale pubblicò i saggi Considerazioni teoriche e rilievi pratici sul cambio estero della lira (1948), Ricostruzione e stabilità dell’equilibrio economico internazionale (1948), Liberalizzazione degli scambi (1949) e Trade and Production in the Transition Period (1952). Si occupò pure di problemi demografici, monetari e finanziari, come nel volume La popolazione italiana nel secolo antecedente all’unificazione del Regno (1933) o nei lavori Distribuzione e produzione in regime di moneta deprezzantesi (1927), Le fonti e i limiti del finanziamento dello sviluppo economico (1956) e Produttività, prezzi e salari (1965). Non meno rilevanti paiono le analisi su alcune attività economiche: dalla funzione del turismo al mercato dei noli, dalle vendite a rate alle conseguenze dell’automazione elettronica. Morì a Santa Margherita Ligure l’8 agosto 1985.
ChiudiBibliografia
O. D’ALAURO, Volrico Travaglini: in memoriam, «Economia internazionale», 38 (1985), 281-285; A. AMATO, Volrico Travaglini, Orlando D’Alauro e la rivista «Economia Internazionale»: la ricostruzione del pensiero economico libero-scambista nell’Italia del dopoguerra, in Da Genova all’Europa. La vocazione europea negli ambienti economici della Liguria nel secondo dopoguerra, a cura di D. PREDA, Genova, ECIG, 2006, 111-122; La Facoltà di Economia. Cento anni di storia, 1996-2006, a cura di R. CAGIANO DE AZEVEDO, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006, 413-415.
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