ZUCCARO ANNIBALE

ZUCCARO ANNIBALE

ecclesiastico, maestro di cappella, compositore

Assai poco si conosce di prete A. Z, originario da Martina Franca di Taranto. Il 15 luglio 1600 presentò a Giovanni Nicolò d’Arcano, vicario generale d’Aquileia, le lettere patenti rilasciategli il 25 agosto e il 29 ottobre 1599, rispettivamente dal vicario diocesano di Taranto e dal vicario del patriarca di Venezia, ottenendone la licenza di celebrare messe nelle chiese di Venzone. Due anni più tardi, il 19 dicembre 1602, risultava essere maestro di cappella di Venzone quando fu implicato in un processo insieme con i venzonesi pre Giacomo Martinuzzi, pre Sebastiano Polidoro e Antonio Castellano diacono: accusati di aver disseppellito il cadavere del nobile polacco Paolo Rosnadoski, appena sepolto per spogliarlo della sua veste di seta o «casaca» e poi di averlo abbandonato, furono condannati a sborsare 8 ducati ciascuno per fargli una sepoltura in marmo nella chiesa parrocchiale. Un documento di poco posteriore, datato 30 luglio 1603, ci informa che A. Z. aveva trentatré anni, era organista a Tricesimo da sette mesi e cappellano del Santissimo Sacramento. Non si trattenne a lungo neppure in questa nuova sistemazione: a dicembre infatti già risultava essere organista «dell’illustrissimo consortio di Spilimbergo» e del locale duomo. Proprio da questo centro, il 20 luglio del 1606, indirizzava al maestro di cappella di Udine, don G. C. Martinengo, la sua prima e, per quanto si sa, unica fatica musicale intitolata Ricercate a due voci, di Annibale Zuccharo organista dell’Illustrissimo Consortio di Spilimbergo novamente composte et date in luce, una raccolta di ventidue brani strumentali edita in quell’anno a Venezia da A. Raveri. Nel gennaio del 1609 lasciò Spilimbergo e da quel momento se ne perdono definitivamente le tracce.

Bibliografia

ACAU, Filtia, 297, alla data 19 dic. 1602; Ibid., Acta Curiae, 403, Extraordinariorum 4s, f. 2r; BSAU, Schedario Biasutti; Venzone, Archivio storico della pieve di S. Andrea Apostolo, Liber defunctorum, alla data 1 dicembre 1602.

EITNERQ, X, 363; SCHMIDLD, II (1938), 737; SARTORIB, 137, 1606b. L. TESOLIN, Organi e organisti a Spilimbergo (1300-1981). Spigolature d’archivio, Spilimbergo-Udine, AGF, 1981, 78; METZ, Spilimbergo, 291; A. ZUCCARO, Ricercate a due voci (Venezia, 1606), a cura di A. BORNSTEIN, Bologna, Ut Orpheus, 1994.

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