NICOLÒ DA TORTONA

NICOLÒ DA TORTONA

ecclesiastico, grammatico

N. da T. per il servizio di maestro di scuola venne compensato dal comune di Udine nel 1323, secondo notizie trasmesse indirettamente da studiosi che ne lasciarono memoria manoscritta. Purtroppo infatti la documentazione dei camerari di questa città fra il 1301 e il 1332 è perduta e gli Annales del consiglio comunali rimasti cominciano ancora più tardi. Da fonti notarili diverse si ricava che l’8 ottobre 1326 a Udine un personaggio omonimo – che si potrebbe identificare con il nostro –, quale chierico della pieve di S. Giorgio in Choez (odierna Hoče in Slovenia), allora a pieno diritto dipendente dal patriarcato d’Aquileia, nominava due procuratori “in solidum” nelle persone di tale frate Bernardo e del notaio Meglioranza allora cancelliere del patriarca Pagano della Torre, per questioni relative al suo chiericato. Non è ancora dato di conoscere se N. fosse giunto nel patriarcato già con il titolo ecclesiastico e se quindi fosse uno dei chierici maestri di scuola che vagavano allora per l’Italia padana. È tuttavia certo che il 28 novembre 1327 egli era ormai defunto e che il chiericato era nuovamente appetibile.

Bibliografia

Ms BCU, Gabriele di Enrigino da Cremona, 1475/II, 25v, 48r-v; ms BCU, Joppi, 596/6, Pagamenti fatti a maestri di scuola in Udine, estratti dai registri de’ camerari del comune di Udine da Carlo Fabrizio e trascritti con aggiunte dall’abate Domenico Ongaro.

BATTISTELLA, Lombardi, n° 205, 48; G. MANACORDA, Storia della scuola in Italia, I, Storia del diritto scolastico, Palermo, Sandron, 1914 (= Bologna, Forni, s.d., Athenaeum. Biblioteca della scuola e dell’Università, a cura di E. CORTESE - D. MAFFEI ), 18; SCALON, Libri, 48-49; TILATTI, I protocolli di Gabriele da Cremona, n° 57, 134; n° 111, 201.

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