TULLIO ALTAN GIOVANNI

TULLIO ALTAN GIOVANNI (1881 - 1979)

saggista, poeta

Immagine del soggetto

Il saggista Giovanni Tullio Altan.

Zio dell’antropologo Carlo e fratello di Francesco, discendente della nobile famiglia Altan, nacque da Vito e Anna Pribul il 30 aprile 1881 a San Vito al Tagliamento (Pordenone). Allievo di Carducci a Bologna e di Barrili a Genova, si laureò nel 1902 con una tesi su Benvenuto Cellini. Partecipò alla grande guerra come ufficiale di cavalleria; ad Aquileia acquistò l’amicizia di Celso Costantini, col quale era già in corrispondenza dal 1912: gli sarebbe stato poi vicino nel delicato incarico a Fiume e nel viaggio in Cina, dove soggiornò due anni. Il viaggio è il leitmotiv della vita di T. A.: quello interiore, alla ricerca di una spiritualità autentica (che si riflette nella sua attività poetica e di scrittore “mistico”), e quello reale, spinto dalla necessità di incontrare culture “altre”. Si spense all’età di novantotto anni nella città natale, l’8 giugno 1979. Oltre a numerose opere di riflessione filosofico-religiosa, fu autore di alcune raccolte poetiche e traduzioni di poesie, e lasciò un nutrito fondo fotografico sulla grande guerra (battaglie dell’Isonzo, estate-autunno del 1916) all’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, mentre la sua biblioteca personale e l’archivio sono aggregati alla Biblioteca del Seminario di Pordenone.

Bibliografia

BSDPn, Celso Costantini, Corrispondenza; ibid., Giovanni Tullio-Altan.

Opere di G. Tullio Altan: Saggio critico sullo stile nella ‘Vita’ di Benvenuto Cellini, Roma, Forzani, 1906; Paolo Verlaine, «Nuova antologia», 16 febbraio 1908, 676-683; Sulle orme del Signore, Firenze, Vallecchi, 1938; Cristo e la storia, Roma, F. Ferrari, 1950; Getsemani o della morte, Roma, F. Ferrari, 1951; Com’ombra, Bagnacavallo, Tip. Scot, 1955; In margine alla vita: rime, Bagnacavallo, Tip. Scot, 1955; Cristianesimo, Islam e Buddismo, Milano, Istituto di propaganda libraria, 1956; Canti della sera, Milano, Istituto di propaganda libraria, 1959; In margine al vangelo, Milano, Istituto di propaganda libraria, 1960; In via: poesie, Milano, Istituto di propaganda libraria, 1960; La chiesa e la crisi mondiale presente, Milano, Istituto di propaganda libraria, 1960; Traduzioni di poesie dall’inglese e dal tedesco, Udine, AGF, 1979.

C. COSTANTINI, Foglie secche: esperienze e memorie di un vecchio prete, Roma, Tip. Artistica, 1948, 387-394; A. PIZZIN, Un illustre sanvitese: Giovanni Tullio, «Il Popolo» (edizione di Pordenone), 10 giugno 1979; P. GASPARI, Grande guerra e ribellione contadina, 1. Chiesa e Stato, possidenti e contadini in Veneto e Friuli (1866-1921), Udine, Istituto editoriale veneto friulano, 1995, 73, 75-76, 85; A. GIUSA, Percorsi nella guerra, «Immagine cultura. Per una cultura dell’immagine contemporanea», 2/3 (1995), 48-53; La Biblioteca del Seminario di Concordia-Pordenone, Pordenone, Sartor, 1998, 103-105; P. GASPARI, La fine del mondo contadino in Friuli: proprietari e coloni nella grande agitazione agraria, Udine, Gaspari, 2006, 35-37, 45; C. BETTEGA, Theologie der Geschichte: zum trinitarischen Ansatz der Geschichtstheologie, Berlin, Lit-Verlag, 2007, 51-52.

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