LAPUCCIO DI PAPIRIO DA FIRENZE

LAPUCCIO DI PAPIRIO DA FIRENZE

appaltatore di zecca

Monetario per il patriarca Pagano, L. di P. da Firenze, abitante in Cividale, aveva stretto società per l’appalto della zecca patriarcale con Nicolò e Giacomo detti “Porgari” da Lubiana e con Albertino da Urbino, tutti personaggi che agivano nel Cividalese. Il 15 gennaio del 1321 i soci impegnati in altri affari, con un rogito del notaio Giovanni Rosso da Cividale, conferirono a L. la piena responsabilità dell’acquisto del metallo e della gestione dell’azienda. Da un documento del 16 aprile 1322 si sa che la moneta si batteva ad Aquileia nella casa dell’Urbinate.

Bibliografia

BIANCHI, ms BCU, Principale, 899/19, 1551; FABRIZI, Excerpta, f. 42r-v.

 PUSCHI, Atélier, 92; BATTISTELLA, Toscani, 147; BERNARDI, Monetazione, 199; GIANNI, Guglielmo, ni 42, 74.

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