PECILE ATTILIO

PECILE ATTILIO (1856 - 1931)

esploratore e naturalista

Immagine del soggetto

Attilio Pecile e Giacomo di Brazzà  durante l'esplorazione nel nord dell'Ogooué, in Congo, con il personale della missione, 14 luglio 1885 (Udine, Civici musei, Archivio Società  alpina friulana).

Nacque nel 1856 a Fagagna (Udine), terzo figlio del senatore Gabriele Luigi. Gli anni della giovinezza di P. sono indissolubilmente legati alla figura dell’amico fraterno Giacomo Savorgnan di Brazzà, fratello dell’esploratore Pietro, con il quale condivideva lo spirito d’avventura e una intensa passione per la montagna che coltivò nell’ambito della prestigiosa Società alpina friulana. Con Giacomo studiò e scalò le Alpi Giulie occidentali, aprendovi vie alpinistiche. Al seguito di Giacomo, P. partì nel gennaio 1883 per una missione scientifica in Africa occidentale, sotto bandiera francese e al comando di Pietro di Brazzà quale commissario del governo francese. Nel corso di un avventuroso viaggio durato tre anni i due friulani esplorarono il bacino del fiume Ogooué e il fiume Sanga, «fino ad allora sconosciuto, che per primi abbiamo l’onore di tracciare sulla carta dell’Africa» (Zorzi), fino al Congo. L’ultima parte della spedizione (luglio 1885 – gennaio 1886), verso nord-est e sotto il diretto comando di Giacomo di Brazzà, può essere considerata una missione interamente friulana: per sette mesi Giacomo e P. percorsero terre sconosciute nel cuore dell’Africa, lungo un migliaio di chilometri attraverso la foresta tropicale, spesso in pericolo di vita. La missione esplorativa contribuì grandemente alla conoscenza del cuore del continente africano, la cui rappresentazione cartografica era all’epoca ancora ampiamente lacunosa. ... leggi Da essa i due esploratori riportarono decine di casse di reperti scientifici, costituiti da schizzi, fotografie, stoffe e ornamenti, amuleti, armi, strumenti musicali e campioni di specie vegetali e animali in gran parte sconosciute. Tale materiale fu esposto in una grande mostra al Museo di scienze naturali di Parigi, città nella quale è attualmente conservato al Musée du Quai Branly. Insieme a Giacomo di Brazzà, P. fu insignito dal governo francese dell’alta onorificenza di cavaliere della Legion d’Onore. Della lunga avventura africana resta preziosa documentazione nel Giornale redatto da P., che per la prima parte affianca il Giornale di viaggio stilato da Giacomo, mentre rimane la sola preziosa testimonianza della spedizione finale al Nord, che P. ebbe incarico di documentare. Il Giornale, ricchissimo di informazioni geografiche ed etnografiche, di notizie e notazioni su ambienti, popolazioni e paesaggi, impreziosito da disegni e schizzi illustrativi di mano dell’autore, ebbe un’unica e tardiva edizione a stampa, nel 1940. Poco dopo il rientro in Italia, a missione conclusa, la morte a Roma di Giacomo di Brazzà, a soli ventotto anni (1888), pose fine ad ogni speranza di riprendere la via per l’Africa per una nuova spedizione, che P. auspicava venisse promossa dall’Italia. Conclusa la carriera d’esploratore e coniugatosi con la baronessa Maria de Peteani, da cui ebbe due figli, P. divise la vita fra Udine e Fagagna, qui occupandosi dell’azienda agricola ereditata dal padre. Ricoprì la carica di dirigente dell’Associazione agraria friulana, sul cui «Bullettino» pubblicò numerosi articoli di agronomia e zootecnia. Dal 1909 al 1913 fu sindaco di Fagagna, dove morì nel 1931. A lui è dedicata una piazza nel quartiere romano della Garbatella.

Chiudi

Bibliografia

G. DI BRAZZÀ - A. PECILE, Lettere dall’Africa equatoriale, Roma, Società geografica italiana, 1885; A. PECILE, Sulla vita delle tribù selvagge nella regione dell’Ogòue e del Congo, Roma, Società geografica italiana, 1887.
Tre anni in Africa. Conferenza del cav. Attilio Pecile, «La Patria del Friuli», 6 e 17 gennaio 1887; E. ZORZI, Al Congo con Brazzà: viaggi di due esploratori italiani nel carteggio e nel “Giornale” inediti di Attilio Pecile, 1883-1886, Milano, Garzanti, 1940; E. TOMAI, Mal d’Africa. Attilio Pecile da Fagagna al Congo con Brazzà. Gennaio 1883-aprile 1886, «Fagagna 115», settembre 2005, 65-88; F. MICELLI, Pietro Savorgnan di Brazzà e i geografi friulani, in Pietro Savorgnan di Brazzà dal Friuli al Congo Brazzaville. Atti del convegno internazionale (Udine, 30 settembre-1° ottobre 2005), a cura di F. SAVORGNAN DI BRAZZÀ, Firenze, Olschki, 2006, 79-90; G. SAVORGNAN DI BRAZZÀ, Giornale di viaggio (1 gennaio 1883-31 dicembre 1885), a cura di E. MORI - F. SAVORGNAN DI BRAZZÀ, Firenze, Olschki, 2007.

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *