VALUSSI EUGENIO CARLO

VALUSSI EUGENIO CARLO (1837 - 1903)

vescovo, deputato al parlamento di Vienna

Immagine del soggetto

Eugenio Carlo Valussi.

Nacque il 10 febbraio 1837 a Talmassons, nel Friuli udinese, quando questa regione apparteneva all’Austria, da una famiglia che possedeva ampie proprietà terriere. Compiuti gli studi al Ginnasio liceo di Udine e superato l’esame di maturità, nel 1856 chiese e ottenne di essere ammesso al Seminario centrale di Gorizia. Dopo quattro anni terminò gli studi teologici e il 12 febbraio 1860 fu consacrato sacerdote a Gorizia dall’arcivescovo Gollmayr, il quale lo inviò al Frintaneum, l’imperial regio Istituto superiore per la formazione del clero secolare di Vienna, dove fu alunno dal 14 novembre 1860 al 4 agosto 1864. Nel 1864 presentò la dissertazione De indice librorum prohibitorum ed il 2 agosto dello stesso anno conseguì la laurea in teologia all’Università di Vienna. Ritornato a Gorizia nello stesso anno, fu nominato direttore spirituale del Seminario centrale e svolse tale incarico fino al 1870. Poi dal 1870 al 1879 fu professore di teologia morale nello studio teologico del Seminario. Dal 1870 al 1886 fu l’anima e l’autorità morale del Circolo cattolico del Goriziano, in quanto la direzione reale del giornale dei cattolici, «Il Goriziano», dal 19 ottobre 1870 al 31 dicembre 1872, e poi de «L’eco del Litorale» dal 1873 al 1886, si doveva a V. Lo stesso Pio IX, in una lettera del 4 marzo 1874, elogiò l’attività del giornale cattolico, rivolgendosi esplicitamente al «sacerdote Eugenio Valussi». Il 15 ottobre 1873 V. fu eletto deputato al parlamento di Vienna in rappresentanza dei comuni foresi dei distretti di Gradisca, Cormons, Cervignano e Monfalcone, e tale successo si ripeté nelle elezioni politiche del 1879 e del 1885, per cui è presumibile che anche molte corrispondenze parlamentari da Vienna de «L’eco del Litorale» abbiano come autore V. Quando, nel gennaio del 1875, l’arcivescovo di Gorizia Andrea Gollmayr fondò il «Folium periodicum Archidioeceseos Goritiensis», una rivista rivolta al clero per favorirne l’unità dottrinale ed accogliere dissertazioni inerenti alle scienze sacre, ne affidò la redazione a V., il quale assunse anche questo impegno fino al numero 11 del 1880. Il 31 agosto 1880 fu nominato preposito del Capitolo metropolitano al posto del defunto Agostino Codelli e la redazione della rivista passò a Giovanni Battista Flapp. Il 24 aprile 1886 l’imperatore Francesco Giuseppe lo nominò principe vescovo di Trento, il 7 giugno successivo il papa Leone XIII confermò tale nomina ed il 26 giugno il nunzio papale a Vienna, Serafino Vannutelli, lo consacrò vescovo nel duomo di Trento. ... leggi Dell’episcopato di V. esistono gli atti di varie visite pastorali tra il 1888 ed il 1897 e delle visite “ad limina” del 1887, 1893, 1896 e 1900. Egli figura anche come firmatario delle lettere collettive dell’episcopato austriaco. Nel 1902, dopo la morte del cardinale Giacomo Missia, arcivescovo di Gorizia, l’imperatore stava preparando la promozione di V. al cardinalato, voluta per ragioni di equilibrio etnico fra i porporati della monarchia asburgica, ma le gravi condizioni di salute del presule impedirono la realizzazione di quel disegno. Infatti nell’estate del 1903 il suo stato di salute peggiorò ed egli morì a Sarche l’11 ottobre 1903, all’età di sessantasei anni.

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Bibliografia

AAG, Seminario teologico, 49-50.

I. SANTEUSANIO, Eugenio Carlo Valussi (1837-1903), in Frintaneum, 212-214, con ampia bibliografia.

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