PUPPATI GIROLAMO

PUPPATI GIROLAMO (1831 - 1894)

ingegnere

Immagine del soggetto

Il primo esperimento di illuminazione elettrica a Udine nel 1882: l'ingegnere municipale Girolamo Puppati predispose nel 1888 un progetto per la sua distribuzione nell'intera città (Udine, Civici musei, Fototeca).

Nacque a Udine nel 1831. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali a Udine, si iscrisse all’Università di Padova, conseguendo il diploma di ingegnere architetto nel 1852. Nella Biblioteca civica di Udine è conservato un fascicoletto a stampa nel quale sono illustrate le tesi che Girolamo Puppati udinese proponesi difendere nella pubblica sua promozione al grado di dottore in matematica nella i.r. Università di Padova il giorno 3 luglio 1852 e precisamente relative a discipline quali storia naturale, geodesia, idrometria, disegno di architettura, disegno di macchine e di geometria, geometria descrittiva, matematica pura sublime, matematica applicata, architettura stradale e idraulica, trattati legali. Si tratta di materie pertinenti a un percorso di studi di ingegneria e architettura, che si svolgeva in ogni caso nell’ambito della Facoltà di matematica dello Studio patavino. Esercitò inizialmente la libera professione tra Udine e Gorizia fino al 1857. Nel capoluogo isontino lavorò per il comune e come dirigente dell’ufficio tecnico provinciale, quindi cominciò a collaborare stabilmente con il comune di Udine dal 1857, quando venne assunto dall’ufficio tecnico municipale, entrando a far parte, nel 1876, della Commissione d’ornato. Tra i molti progetti che seguì va ricordata la direzione del restauro della loggia del Lionello. Il 26 febbraio 1878 la giunta comunale udinese lo nominò ingegnere capo municipale in sostituzione di Giovan Battista Locatelli, che aveva ricoperto tale incarico dal 1846, e in questo ruolo si trovò a gestire una intensa fase di cambiamenti cittadini. Infatti nel 1878 era in approvazione «il piano regolatore ed ampliamento della città» che avrebbe trovato attuazione l’anno successivo: si trattava di realizzare i nuovi viali di circonvallazione della parte occidentale, aperti a seguito dello scavo del canale Ledra e dell’abbattimento della cinta muraria cittadina. ... leggi Sempre nel 1878 elaborò il progetto per la sistemazione del palazzo municipale, proponendo la demolizione degli stabili Cortelazzis e la costruzione di fabbricati da affiancare all’edificio esistente. Risulta tra i componenti della commissione di studio per la seconda fase del piano (1880), con la quale si metteva ordine nell’espansione della città nella parte meridionale, dove nel 1860 era stata inaugurata la stazione ferroviaria. In qualità di responsabile tecnico del comune coordinò il progetto per l’illuminazione pubblica in collaborazione con Arturo Malignani e Marco Volpe, l’acquedotto di Sant’Agnese sopra Zompitta (1885-1886) e la condotta fino a Udine, intervenne a sistemare le canalizzazioni delle fogne cittadine, progettò il nuovo macello, la barriera daziaria di porta Cussignacco (1879) e lo stabilimento dei bagni pubblici in piazzale XXVI Luglio. Nel 1882 sistemò il collegamento tra il colle del castello verso l’attuale piazza Primo Maggio e la piazza stessa, e attuò la demolizione delle fortificazioni austriache. Le sue competenze tecniche sono riferibili soprattutto a questioni idrauliche (si ricorda la sistemazione della sponda destra del Torre, da Zompitta al ponte sulla strada per Cividale) ed elettriche, tanto da redigere uno studio sul tema L’elettricità e le sue principali applicazioni, pubblicato a Udine (1884) e poi da una casa editrice milanese (1885). Il suo progetto sull’illuminazione elettrica della città di Udine venne pubblicato, oltre che in edizione italiana nel 1887, anche in francese nel 1883. Morì a Udine nel 1894.

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Bibliografia

Udine, Archivio comunale, Sezione storica, Deliberazioni del consiglio: 26.2.1878, 30.10.1886, 20.10.1888, 28.12.1894, 18.3.1895, 10.5.1895, 17.3.1897; Deliberazioni della giunta, 19.11.1885, 20.5.1886, 24.6.1886, 5.5.1887, 21.7.1887, 22.9.1887, 8.3.1888, 10.1.1889, 26.2.1892, 4.8.1892.

Solenni onoranze a un benemerito cittadino, «La Patria del Friuli», 19 dicembre 1894; Il saluto estremo dell’ing. Canciani nei funerali Puppati, ibid., 20 dicembre 1894; Palazzo comunale, 225; D. BARILLARI, Lo sviluppo della forma urbana a Udine nel XIX secolo, «Storia urbana», 120-121 (2009).

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