TAVOSCHI ALDO

TAVOSCHI ALDO (1906 - 1985)

libraio

Immagine del soggetto

Aldo Tavoschi nella libreria-negozio di giocattoli Tarantola, 1941 (collezione privata).

Nacque a Ovaro, in Carnia, il 15 ottobre 1906, primogenito di Egidio Gustavo, segretario comunale, e della maestra Veronica Costantini, originaria di Buia. Frequentò le scuole elementari prima ad Ovaro, poi a Colloredo di Monte Albano e a Buia, seguendo i trasferimenti del padre nell’espletamento del suo ufficio. Dopo la rotta di Caporetto, nel 1917, la famiglia si rifugiò a Pisa, ospite di Michele Gortani, cugino di Egidio Gustavo, professore di geologia in quell’Università. Vi rimase fino al 1920, quando al rientro in Friuli T. fu iscritto come convittore al collegio arcivescovile Bertoni di Udine, dove strinse una duratura amicizia con Virgilio Tramontin, di San Vito al Tagliamento, che sarebbe diventato un noto pittore, incisore ed insegnante. Si iscrisse all’Istituto tecnico commerciale Antonio Zanon ottenendo il diploma di ragioniere. Fu assunto dalla Banca Cattolica del Veneto (1925-1926) per passare poi al Credito Italiano, dove restò fino al 1930. Divenne in seguito, fino al 1932, contabile della ditta Pasquale Damiani, grossista di frutta e verdura. Coltivò da sempre una passione per la lettura; passava molto tempo nella libreria Tarantola di via Vittorio Veneto, a Udine, dove incontrò la figlia del proprietario, Rosina, che sposò nel 1931. Dopo il matrimonio lasciò l’impiego di contabile, iniziò a gestire la libreria con i suoceri e la moglie, divenendo egli stesso libraio e dedicandosi con passione a questa professione per oltre cinquanta anni, intessendo un rapporto di fiducia con clienti non solo del Friuli, ma anche di Germania, Austria, Olanda, Svizzera e Israele. Buon conoscitore della lingua friulana, collaborò con la Società filologica soprattutto per Il Nuovo Pirona, contribuendo al dizionario con alcune voci del Canale di Gorto e dell’area di Colloredo di Monte Albano. ... leggi Fu editore di opere di poeti e scrittori friulani e carnici, come Novella Cantarutti, Riedo Puppo, Leonardo Zanier e Giuseppe Marcotti. Ebbe rapporti di collaborazione con l’editore pisano Arrigo Bugiani, per il quale curò la traduzione in italiano di versi di Enrico Fruch. In libreria approntò uno schedario, con criteri simili a quelli adottati dal suo amico Giovanni Battista Corgnali per la Biblioteca comunale di Udine, schedario che contava ben cinquantamila voci, diligentemente manoscritte su cartoncini grigi e gialli, e che fu consultato da scrittori, artisti, politici. Curò, a partire dal 1969, il Calendario della Libreria, che ebbe un grande successo: illustrato con incisioni e riproduzioni di stampe francesi, austriache, friulane e carniche, raccoglieva versi di Pietro Zorutti e Lea D’Orlandi, note dell’osservatorio astronomico dell’Università di Bologna, disegni e xilografie di Fides D’Orlandi e Maria Ciccotti. Particolarmente apprezzati sono stati quelli del 1983 (millenario di Udine), del 1986, con le incisioni e i disegni dell’amico Tramontin, e del 2006 (centenario della libreria). T. morì a Udine il 18 marzo 1985.

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Bibliografia

L. RAIMONDI COMINESI, Aldo Tavoschi, libraio, «M&R», 26/1 (2007), 91-104.

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